Il lavoro della controversa commissione Schabas-Davis, incaricata di indagare sulle violazioni dei Diritti Umani a Gaza durante la guerra dell’estate 2014, verrà presentato e discusso davanti al Consiglio per i Diritti Umani il 29 Giugno. L’organizzazione UN Watch ha ottenuto e pubblicato una copia dell’indagine preliminare condotta dal gruppo di alto livello militare internazionale sui fatti relativi al conflitto dello scorso anno.

Il gruppo è stato diretto dal Generale Klaus Naumann, ex capo di Stato maggiore tedesco e presidente del comitato militare della NATO, e comprendeva dieci altre importanti personalità militari provenienti dagli Stati Uniti, Regno Unito, Olanda, Spagna, Italia, Australia e Colombia. Si tratta del primo gruppo multinazionale di alti ufficiali che ha visitato Israele per fare chiarezza sulla guerra del 2014 e a cui è stato concesso un livello di accesso alle fonti senza precedenti.

Ecco alcuni passi del report che potete trovare in forma completa QUI

“Abbiamo esaminato le circostanze che hanno portato al tragico conflitto e non ci sono dubbi che Israele non voleva questa guerra. Israele ha cercato di evitare il conflitto e si è comportato con moderazione per mesi prima di rispondere al lancio di razzi contro i suoi cittadini.”

“Una volta iniziata la guerra Israele ha fatto ripetuti sforzi per fermare i combattimenti. La guerra a cui è stato costretto da Hamas e dagli altri estremisti di Gaza è stata una guerra legittima, necessaria a difendere i suoi cittadini e il suo territorio dagli attacchi.”

“Hamas ha lanciato razzi indiscriminatamente e deliberatamente contro la popolazione civile del Sud. Uno dei kibbutz che abbiamo visitato, Nahal Oz, ha subito gravi danni e la morte di un suo abitante. Anche le grandi città come Gerusalemme e Tel-Aviv sono state attaccate, Hamas ha sparato missili contro l’aeroporto Ben Gurion interrompendo e minacciando il traffico aereo civile internazionale. Non vi sono dubbi che queste azioni possano essere considerate crimini di guerra.”

“Hamas ha anche costruito una serie di tunnel, utilizzando materiali destinati ai rifornimenti umanitari, che penetravano il confine tra Gaza e Israele. Spesso questi terminavano vicino alle comunità civili israeliane. Siamo entrati in uno di questi tunnel e possiamo concludere che sono stati progettati, almeno in parte, per attaccare, uccidere e rapire civili israeliani. Anche questo è un crimine di guerra.”

“Hamas ha lanciato attacchi dal cuore della propria comunità civile a Gaza e ha posizionato le sue munizioni in scuole, moschee e ospedali. IDF ha accuratamente documentato questo e i media internazionali hanno confermato in diversi casi che gli alti ufficiali di Hamas si sono serviti di scudi umani. Un recente rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite ha confermato che Hamas ha utilizzato anche strutture ONU per lo stoccaggio di munizioni e per lanciare attacchi.”

“Ognuno dei nostri eserciti è ovviamente impegnato nel proteggere la vita dei civili durante i combattimenti. Nessuno di noi è però a conoscenza di un esercito che prenda misure così estese nel proteggere la popolazione civile come l’esercito israeliano.”

“Siamo d’accordo con il Generale statunitense Martin Dempsey che, in seguito alla missione d’inchiesta del Pentagono, ha affermato a Novembre: nel conflitto di Gaza del 2014 Israele ha ottenuto notevoli risultati nel limitare i danni collaterali.”

“La nostra conclusione è che durante l’Operazione Protective Edge Israele non solo ha soddisfatto un ragionevole standard di osservanza delle leggi internazionali sui conflitti armati, in molti casi lo ha anche superato ampiamente.”

Il gruppo diretto da Naumann comprendeva anche due importanti figure italiane: l’ex Ministro degli Esteri Giulio Terzi e il Generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della difesa.