Gad Lerner è stato insultato al raduno della Lega, a Pontida, nella Bergamasca. Il giornalista è stato apostrofato dai militanti del Carroccio che l’hanno chiamato “buffone”, invitandolo ad andare a casa.
Ma non solo, perché alcuni dei presenti si sono macchiati di frasi antisemite, gridando a Gad Lerner “Non sei un italiano, sei un ebreo” seguendolo fino al suo arrivo nell’area stampa.
L’episodio ha scatenato numerose polemiche e ha riportato a galla la “questione antisemita” all’interno della Lega.
Polemiche che il deputato del Carroccio, Paolo Formentini, vicepresidente della Commissione Affari esteri della Camera, ha provato a spegnere:
“Né nella Lega né a Pontida c’è spazio per l’antisemitismo. Pur non condividendo una sola parola di quanto scrive e dice Gad Lerner, stigmatizziamo senza se e senza ma le offese razziste lanciate evidentemente da un cretino. La Lega è e resta sempre vicina ad Israele. Lavoriamo ogni giorno per migliorare le relazioni tra i nostri paesi. Viva Israele, viva la democrazia”.
Una difesa del suo partito, i cui appartenenti però hanno comportamenti ambigui. Ultimo in ordine di tempo il caso di Stefano Altinier, 35 anni, consigliere comunale della Lega a Gorizia, che su Facebook si è autodefinito di orientamento politico “antisemita”.
A luglio, la Lega aveva avanzato l’ipotesi di dedicare una strada ad Alberto Airoldi, un podestà fascista che segnalò gli ebrei ai nazisti e alcuni suoi membri avevano partecipato al raduno neofascista organizzato da Lealtà e Azione.
Non è la prima volta che Gad Lerner è oggetto di attacchi antisemiti. Nello scorso marzo, infatti, il giornalista era stato chiamato “ebreo” da alcuni militanti di Forza Nuova a Prato.
Fra il 2012 e il 2014, invece, insulti contro Lerner era comparsi sul blog di Beppe Grillo.