L’atleta musulmano nato a Parigi Muhammad Abdallah Kounta è stato sospeso dalla Federatletica francese a causa delle frasi pubblicate sui social contro Francia, Israele, ebrei, cattolici e bianchi.
Kounta, che ai Giochi Olimpici ha gareggiato nei 400 metri, aveva provato a nascondere quanto da lui scritto, cancellando il suo account su X ma senza successo.
“Possa Allah concedere il grado più terribile e orribile dell’inferno ai sionisti e ai loro sostenitori (…) Possano soffrire per l’eternità. “Si comportano in modo degno di Auschwitz. Io che guardo i (conti) dei miei abbonamenti su Instagram per verificare che nessuno sostenga Israele… O voi credenti! Non prenderete ebrei e cristiani come alleati: sono alleati l’uno dell’altro. E chi di voi li prende come alleati diventa uno di loro. In effetti, Allah non guida le persone ingiuste”.
Non poteva mancare – ahinoi – l’esaltazione dei barbari massacri del 7 ottobre scorso capeggiati dai terroristi arabo-palestinesi di Hamas, descritti “misericordiosi” a differenza dei “carnefici” israeliani.
Il caso scoppiato ha portato Kounta a tentare di rimediare, scusandosi su Instagram:
“Le persone si sono divertite a scavare tra i miei tweet e a prendere alcuni dei miei commenti fuori contesto, creandomi la reputazione di anti-bianco, anti-Francia, antisemita e così via. Mi scuso sinceramente se qualcuno si è sentito offeso”.
Caro Kounta nessuno si sarebbe sentito offeso se tu non avessi scritto quelle frasi. Nessuno avrebbe scavato nei tuoi tweet se tu non avessi appoggiato quei macellai di Hamas e il loro brutale attacco contro i civili israeliani.
E, invece, hai esaltato il terrorismo arabo-palestinese, demonizzato ebrei, cattolici, bianchi, Israele e addirittura il paese dove sei nato.