Da Sesto Sangiovanni a Israele il passo è breve, almeno per Michele Foggetta, che con l’odio contro lo Stato ebraico è stato capace di annullare la distanza nominale di quasi 4mila chilometri.
Sì, perché secondo il candidato sindaco della sinistra del comune lombardo Israele è in sequenza “un mare di merda”, il “diavolo”, “un governo criminale di un popolo altrettanto criminale”, che contro i palestinesi ha attuato una “premeditata, studiata e compiuta apartheid nazista”.
Le affermazioni sono datate 2011 e 2014. Ed è su questo che si basa la difesa di Foggetta, che ha provato a respingere le polemiche, sostenendo che quanto detto appartiene al passato: quale sia il suo pensiero odierno su Israele, i suoi cittadini e sulla questione israelo-palestinese non è dato sapere.
Affermazioni che sono state tirate fuori da Il Giornale, che il giorno seguente ha riportato la presa di posizione del presidente del Memoriale della Shoah di Milano, Roberto Jarach, già presidente della Comunità ebraica di Milano, che ha espresso:
“Sdegno dopo aver letto l’articolo del Giornale in cui vengono riportate le incredibili espressioni usate dal candidato sindaco del centrosinistra a Sesto San Giovanni”.
Michele Foggetta ha 37 anni e, quindi, quanto detto contro Israele appartiene sì al passato, ma quanto l’appartenente alla sinistra radicale aveva almeno 26 anni, non proprio un bambino.
Ma se anche fosse stato più piccolo, tanto astio contro Israele e il suo popolo come poteva essere derubricato? Come si poteva ritenere una semplice ingenuità?
Come spesso accade, la verità si annida nel dettaglio. Foggetta riteneva che Israele fosse “un governo criminale” e fin qui una litania cara alla narrativa della sinistra radicale. Foggetta, però, aggiungeva anche “di un popolo altrettanto criminale”.
Quindi per colui che concorre per diventare sindaco di Sesto Sangiovanni (elezioni il 12 giugno prossimo), anche i cittadini israeliani erano (sono?) criminali.
E cosa ci potrebbe essere di più antisemita nel definire criminale, oltre che un governo, anche il suo popolo?