La polizia postale ha denunciato un 35enne di Bergamo per apologia di fascismo e ha chiuso la pagina Facebook da lui creata con il nome di “Gruppo Dux Nobis”. Pagina in cui venivano condivisi filmati, immagini e frasi relativi a Benito Mussolini e che contava molti iscritti, che ora rischiano di avere guai con la giustizia. Questi utenti sono stati fatti oggetto di indagini da parte della polizia postale, che dovrà capire se anche loro hanno commesso reato di apologia al fascismo.
Le indagini sono partite da Imperia a seguito di una denuncia sporta da un utente del social network, che suo malgrado si è ritrovato nella pagina dedicata al Duce. Negli ultimi mesi la polizia postale sta intensificando il monitoraggio della rete per individuare attività o iniziative di carattere xenofobo, razzista, sessuofobica o che si ispira a reati di odio. Nonostante avesse cercato di mantenere l’anonimato, la polizia postale è riuscita a risalire al creatore della pagina e poi, perquisita la sua abitazione, ha sequestrato materiale e immagini che inneggiavano al fascismo e al nazismo.
Non è la prima volta che pagine simili finiscono sotto inchiesta. Nel marzo scorso, infatti, per alcune frasi scritte su Facebook che elogiavano il fascismo e post violenti contro l’immigrazione, 13 persone sono state denunciate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Varese.