Continua la battaglia della Germania all’estremismo di destra. Dopo la messa al bando del gruppo Hammerskins Deutschland di qualche giorno fa, Berlino ha preso la medesima decisione nei confronti di Artgemeinschaft, associazione definita dalla polizia tedesca “di estrema destra, razzista e antisemita”, dichiarando illegali anche tutti i sottogruppi affiliati.
Mercoledì le forze dell’ordine tedesche hanno perquisito le case di 39 membri e gli uffici dell’organizzazione di estrema destra in dodici stati federali.
La ministra federale dell’Interno Nancy Faeser ha dichiarato in una nota che il provvedimento è:
“Un altro duro colpo contro l’estremismo di destra e contro i piromani intellettuali che ancora oggi diffondono le ideologie naziste. Questo gruppo estremista di destra ha tentato di allevare nuovi nemici della Costituzione attraverso un disgustoso indottrinamento di bambini e giovani”.
Secondo la nota del Viminale tedesco con:
“Il pretesto di una fede pseudo-religiosa in divinità germaniche l’Artgemeinschaft perseguiva la promozione della propria ‘specie’, che può essere equiparata al termine nazionalsocialista razza”.
L’Artgemeinschaft – il cui nome completo è “Comunità di fede germanica per l’adeguatezza della vita” – era stata fondata nel 1951 da un ex membro delle SS (il gruppo paramilitare del regime nazista), conosciuta per le sue posizioni antisemite e razziste, che contava 150 membri.
Con la messa al bando dell’Artgemeinschaft, sono salite a 21 i gruppi di estrema destra dichiarati illegali dal governo di Berlino.