La sede di Do.ra è stata perquisita dalla polizia di Varese con il coordinamento del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Perquisizione che rientra nell’ambito dell’inchiesta riguardo la “riorganizzazione del disciolto partito fascista” che vede sul banco degli imputati gli esponenti del gruppo di estrema destra “Do.ra. Comunità Militante dei Dodici Raggi”. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati materiali propagandistici del nazionalsocialismo, armi da taglio e simboli nazisti.
Le forze dell’ordine stanno indagando sui fatti risalenti al 2016, anno in cui una trentina di militanti di Do.ra hanno commemorato sul Monte San Martino di Duno (Varese), poco lontano dal Sacrario eretto in memoria dei caduti partigiani, i morti dell’esercito tedesco con tanto di croce tiwaz e una corona di alloro con i colori della bandiera nazista. Un’iniziativa simile è andata in scena anche lo scorso 18 novembre.
La magistratura e la Digos, inoltre, stanno indagando anche sulla petizione fatta sul web nello scorso gennaio, organizzata per “chiedere la messa fuori legge dell’Anpi”.
Do.ra è nata dalla fusione fra gli ultras Sette Laghi del Varese e calcio Varese Skinhead e non ha mai nascosto di ispirarsi al partito neonazista di Adolf Hitler, il loro capo è Alessandro Limido. È molta attiva sul web e sul territorio con campagne di matrice razzista e xenofoba, tra le attività vanno annoverate: cortei e volantinaggi contro gli immigrati, convegni e feste nostalgiche in cui viene commemorata la nascita di Hitler (20 aprile 1889).
La peculiarità dei neonazisti Varesini sta nella loro autonomia rispetto alle altre formazioni dell’estrema destra italiana. Sono lontani sia da Casapound che Forza nuova e hanno rapporti con il mondo skinhead, soprattutto con organizzazioni che si rifanno al nazionalsocialismo (come il Mab (Manipolo d’avanguardia Bergamo).
L’estrema destra in Italia è un pericolo reale e concreto che non va sottovalutato.