Sale la tensione tra Israele ed Hezbollah. A innalzarla quella che i media libanesi hanno definito una “simbolica dimostrazione di forza” del gruppo terroristico sciita, che a 20 chilometri dal confine con Israele ha eseguito diverse esercitazioni militari, tra cui assalti a finte località israeliane e catture di soldati nemici.
Le esercitazioni si sono svolte ad Aramta, nel sud del Libano, nel distretto di Jezzine, a pochi chilometri dall’area sotto la responsabilità del contingente Onu (Unifil), del quale fanno parte un migliaio di soldati italiani.
Esercitazioni che sono state accompagnate dalle parole del capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Hashem Safieddin, riportate dalla tv al Manar:
“Diciamo a Benjamin Netanyahu e al suo incapace team che abbiamo osservato le loro capacità e sappiamo che non saranno in grado di cambiare la situazione”.
Non si è fatta attendere la risposta di Israele. Nel corso di una conferenza ospitata dall’Istituto di politica e strategia dell’Università Reichman di Herzliya, il capo della Direzione dell’intelligence militare dell’IDF, Aharon Haliva, ha affermato:
“Nasrallah è vicino a commettere un errore che potrebbe far precipitare la regione in una grande guerra. È vicino a commettere questo errore dal Libano o dalla Siria. Tutto questo crea un alto potenziale per un’escalation nella regione e dobbiamo essere preparati al fatto che i nostri nemici non capiranno il messaggio che stiamo inviando. Che non si sbaglino, siamo pronti a usare la forza e faremo tutto il possibile e il necessario per riportare la calma”.
Una “simbolica dimostrazione di forza” da parte di Hezbollah che non pare abbia subito critiche da parte della comunità internazionale.
Ci chiediamo quali sarebbe state le reazioni a parti inverse. Quali accuse sarebbero piovute su Israele, qualora avesse fatto un’azione simile.
È bene ribadirlo, quando si parla di Hezbollah, non si può non parlare di Iran, che muove i fili del gruppo terroristico libanese, sostenendolo e foraggiandolo con ogni mezzo.
Fino a quando i diversi paesi gireranno la testa dalla parte sbagliata?
