Israele ha offerto il proprio aiuto al Guatemala, paese colpito dall’eruzione del Vulcano di fuoco (Volcan de Fuego) – avvenuta a 35 chilometri da Città del Guatemala – che ha causato la morte di 50 persone e ha portato all’evacuazione di migliaia di abitanti e la chiusura dell’aeroporto internazionale.
Il coordinatore nazionale per la riduzione dei disastri in Guatemala ha affermato che diverse nuvole di fumo infuocate ondeggiavano dal vulcano e che la fuliggine copriva le automobili e le abitazioni nei vicini villaggi di San Pedro Yepocapa e Sangre de Cristo.
Un vero e proprio disastro naturale che ha messo il paese centroamericano in ginocchio e ha visto il pronto sostegno dello Stato ebraico, che ha inviato del denaro per l’acquisto di medicine e altri beni di prima necessità per i sopravvissuti all’eruzione.
Il portavoce del ministero degli Esteri, Emmanuel Nahshon, ha scritto su Twitter:
“Seguiamo con preoccupazione l’eruzione del vulcano Fuego in Guatemala. I nostri cuori vanno alle vittime e alle loro famiglie. Da Israele estendiamo solidarietà e amicizia. A seguito dell’eruzione vulcanica in Guatemala, il Ministero degli Esteri ha inviato 10.000 dollari in aiuti di emergenza immediati per l’acquisto di attrezzature di emergenza (medicine, cibo e coperte) per le persone colpite. Presto intraprenderemo una valutazione con le autorità guatemalteche”.
Il ministero degli Esteri israeliano ha fatto sapere che si consulterà con il governo del Guatemala per quanto riguarda altri possibili passi che Israele potrebbe intraprendere per aiutare le vittime del disastro.
Il Guatemala, una nazione di circa 17 milioni di persone, mantiene stretti legami con Israele, rafforzati dopo che il paese del Centro America ha trasferito la propria ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme.