Il quotidiano arabo Al Arabya riporta oggi che il Segretario Generale dell’OLP nonché capo dei negoziati palestinesi, Saeb Erekat, si è detto contrario all’autodeterminazione del popolo curdo. “L’indipendenza dei curdi sarebbe come una spada avvelenata contro gli arabi”, ha affermato Erekat, aggiungendo che è molto disturbato dai rapporti segreti fra israeliani e curdi. Lo stesso quotidiano afferma inoltre che la diplomazia palestinese sta rafforzando i propri legami con l’Iran e sta cercando di ripristinare le relazioni diplomatiche con la Siria.
Sulla questione curda si solleva anche la voce del giornale Kurdistan Tribune che in un editoriale spiega come la Comunità Internazionale difenda spesso la causa palestinese senza mai supportare i curdi, nonostante siano entrambi popoli musulmani e senza uno Stato. L’articolo fa notare come questa situazione sussista nonostante quello curdo sia il gruppo etnico più numeroso che lotta per la sua nazione dal crollo dell’Impero Ottomano e che combatte l’Islam radicale, mentre i palestinesi non hanno mai cercato di fondare uno stato se non dopo la nascita dello Stato d’Israele, oltre al fatto che non combattono per nulla il radicalismo islamico.
“I curdi combattono per l’indipendenza contro la Turchia, la Siria, l’Iran e ora l’ISIS”, si legge nell’editoriale, “ma considerando la questione di Israele più importante di qualsiasi altra cosa, spesso escludendo tutto il resto, ed essendo ormai un meme nel mondo arabo e nelle sinistre occidentali, la lobby palestinese è incapace di solidarizzare con la causa curda”.