L’UNIFIL è una forza armata delle Nazioni Unite, composta da circa 10mila militari di 50 nazionalità.

Ha il compito di monitorare il “cessate il fuoco” che ha posto fine ad una guerra avvenuta tra Israele ed Hezbollah nel 2006.

Il suo mandato è stato rafforzato dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La stessa stabiliva che solo l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite (UNIFIL) potessero essere schierate nel Libano meridionale a confine con Israele.

L’UNIFIL è presente nel Sud del Libano per gestire 2 risoluzioni.

Impedire che l’organizzazione terroristica Hezbollah si avvicinasse al confine Libanese con Israele.

 Il disarmo della stessa organizzazione Hezbollah, esattamente: “monitorare la cessazione delle ostilità ed assistere l’esercito libanese ad esercitare la sovranità nel Paese e a imporre il disarmo dei gruppi armati in Libano.

Solo UNIFIL e l’esercito Libanese avrebbero dovuto essere le uniche forze armate nel Sud del Libano.

L’UNIFIL ha fallito il proprio mandato, in virtù del fatto che Hezbollah, l’Organizzazione Terroristica finanziata dall’Iran,  è stata sempre presente nei villaggi del Sud del Libano lungo il confine con Israele con le proprie milizie armate, diventando sempre più una minaccia per la popolazione Israeliana.

L’UNIFIL non ha custodito la pace in questa parte del Libano, permettendo a Hezbollah di armarsi e attaccare Israele.

Nel momento stesso in cui l’Esercito di Israele (IDF) è entrato in Libano, nei primi giorni dell’Ottobre 2024, per rendere il confine Nord sicuro per i propri abitanti, ha più volte chiesto all’UNIFIL di arretrare dalle proprie postazioni, proprio perchè Hezbollah, si nasconde dietro le basi della forza internazionale, con il rischio di usare i soldati dell’UNIFIL come scudi umani.

La risoluzione Onu al cui rispetto è chiamata UNIFIL, la 1701, è disattesa da tempo.

Le forze israeliane si sono ritirate al di là della Blue Line, in prossimità di quello che viene ritenuto un confine internazionalmente riconosciuto e qui sempre nel rispetto della risoluzione 1701, non avrebbero dovuto esserci operazioni militari. 

Invece Hezbollah non solo è presente, non solo è armato ma ha proseguito la propria presenza ostile con il lancio di missili su Israele e intensificato le operazioni di terrorismo contro lo Stato Ebraico dopo il 7 ottobre 2023, congiuntamente all’attacco svolto a Sud di Israele da Hamas.