Chi Siamo
Progetto Dreyfus è un'associazione no-profit che si batte contro l'antisemitismo, il fondamentalismo e ogni tipo di discriminazione.Progetto Dreyfus osserva e racconta le vicende, l'attualità e la storia del Medio Oriente per comprenderne i conflitti in corso, destinati a cambiare gli equilibri nel mondo.
Presidente: Alex Zarfati | Consiglio Direttivo: Gianluca Pontecorvo, Ariela Piattelli, Beny Raccah, Uri Bahbout, Andrea Pontecorvo
Alcuni degli eventi organizzati da Progetto Dreyfus
La nostra redazione diffonde su diversi canali informazioni e materiale utile al dibattito su cultura, scienza, innovazione, tecnologia, turismo, politica e conflitto mediorientale e lavora per lo sviluppo di iniziative condivise con altre realtà della società civile su obiettivi e valori comuni attraverso:
- Produzione di articoli e materiale originale. Guest post, infografiche e supporti video sui principali canali social
- Rilanciando contenuti interessanti della stampa italiana. Ci teniamo al rispetto dell'etica: nessun articolo viene riportato in modo integrale, incoraggiamo la lettura della fonte originale tramite link
- Traduzione di articoli di approfondimento della stampa internazionale
- Creazione di un network di relazioni con realtà omologhe per mantenere vivo il legame e lo scambio di informazione con Israele e la diaspora ebraica
- Formazione finalizzata a divulgare le principali tecniche per navigare in sicurezza, consultare fonti ed assumere un comportamento utile alla collettività; preparazione teorica e tecnica per presenziare a dibattiti, ad intervenire in qualità di esperti su tematiche legate al conflitto mediorientale, legislazioni in vigore su BDS, negazionismo, cyber-terrorismo e alle tecniche efficaci di web-journalism
- L'organizzazione di eventi tematici, presentazioni di libri, sit-in e manifestazioni intorno a temi di attualità
I nostri numeri su Facebook pochi mesi dopo il lancio
Perché il nome Progetto Dreyfus?
Perché la vicenda di Alfred Dreyfus, l' ufficiale di religione ebraica condannato per tradimento a torto ed in condizioni giuridiche inammissibili, è l’episodio chiave dell'ondata di razzismo antisemita negli ultimi anni del XIX secolo.
La campagna di odio che ne derivò e la conseguente risposta furono il simbolo della lotta contro l'ingiustizia e il pregiudizio antisemita, nonché uno dei primi esempi di campagna contro-informativa per respingere la violenta ondata di odio contro ebrei, democratici e liberali.
