Ognuno di noi fa quel che può per preservare ciò che ha più a cuore. Chi tiene alla propria famiglia fa tutto il possibile per offrire loro il meglio che la società può offrire. Chi ha cuore la propria professione fa tutto ciò che può per proteggere i propri guadagni. Chi tiene ai propri valori, alla propria famiglia e alla professione, invece, tende a scegliersi uno Stato che tuteli e difenda quei valori sulla base di un patrimonio di regole comuni e certe (il diritto) e la garanzia da parte dello Stato che quelle regole saranno rispettate e che i valori saranno tutelati (la giustizia).
Vale per gli stati primordiali. Vale per quelli di oggi. Senza un patto tra cittadini che fa nascere lo Stato non c’è società. Vale per l’Italia. Per la Francia. Per gli Stati Uniti. Vale per Israele.
Israele, per quanto giovane, nasce per la stessa ragione per cui nascono tutti gli Stati: essere un luogo di regole e valori comuni che queste regole e questi valori tutela attraverso lo Stato e i suoi rappresentanti. Israele, come ogni Stato, come ogni famiglia, nasce per garantire certezza delle regole e sicurezza delle persone.
Israele come ogni Stato è come una famiglia in cui i genitori (chi governa) ha il dovere di garantire la sicurezza dei propri figli. E guai se non lo facesse: verrebbe meno il motivo stesso per cui quella famiglia è definibile come tale. Allora al di là di tante sciocchezze che di volta in volta si dicono sulle ragione dell’uno o dell’altro è evidente che negare il diritto alla Sicurezza nella Pace di Israele vuol dire negare la ragione stessa dell’esistenza del suo Stato. Non a caso sono anni che le diplomazie avverse a questa piccola democrazia nel Medio Oriente continuano da anni a perseguire lo stesso obiettivo: far sì che le diplomazie dei Paesi occidentali con le loro parole e con i loro atteggiamenti possano arginare l’esercizio effettivo del diritto di difesa.
E allora non capire questo, non capire che il diritto a difendersi è la ragione stessa per cui gli Stati vivono, prosperano ed esistono, vuol dire non aver capito che senza un pieno diritto di difesa ad essere in discussione non è la sopravvivenza di Israele, ma quella dell’Occidente intero.