Tutti gli amanti delle opere di Chagall saranno felici di ricevere questa notizia: dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme giungono per la prima volta in Italia 140 dei suoi lavori. Potrete ammirarli fino al 26 luglio 2015 presso il Chiostro del Bramante a Roma.
“Attraverso disegni, olii, gouache, litografie, acqueforti e acquerelli, la mostra racconta la sua poetica influenzata dal grande amore per la moglie Bella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo la sua vita e la sua arte che fu commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee – dall’originaria cultura ebraica a quella russa, incontrollato con la pittura francese delle avanguardie.”
La mostra è divisa in otto sezioni tematiche che ci illustrano una complessa e caleidoscopica mappa artistica e soprattutto spirituale dell’artista. Bisogna dire che l’originale estro che spinge Chagall a creare le sue splendide opere nasce dal fondersi delle tre culture a cui appartiene: la cultura ebraica, la cultura russa e la cultura occidentale.
La mostra raccoglie in particolare lavori grafici e ripercorre i temi fondamentali della produzione di Chagall: dalle radici nella nativa Vitebsk (Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie (My Life), all’incontro con l’amata moglie Bella Rosenfeld, della quale illustrò i libri Burning Lights e First Encounter, pubblicati dopo la morte prematura dell’amata. Un’intera sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia con temi che esercitarono sempre un grande fascino su di lui e che rivelano un’interpretazione straordinariamente “umanista” delle Scritture come il ciclo d’incontri storici tra l’uomo e Dio, interpretazione dell’Antico Testamento.
“Oltre alla varietà di temi molto più ampia rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei, molti erano i campi nei quali Chagall esprimeva la sua arte quali la pittura, la scultura, il mosaico, la scenografia, la scrittura e l’incisione: quest’ultima è ampiamente approfondita nel percorso espositivo che mostra le peculiarità delle opere eseguite con le diverse tecniche litografiche e di incisione.”
Chagall era un grande conoscitore dell’anima e di ogni sua piccola debolezza. Con le sue opere ha celebrato l’amore come dono divino e ha ritratto la famiglia, gli amici e se stesso. Molto interessante anche l’ambiente espositivo che porta i visitatori ad entrare completamente nel mondo artistico di Chagall tramite quella particolare attenzione che si è voluta dare alle scenografie come, ad esempio, una sala in cui è possibile osservare la proiezione di quattro opere che prendono forma e si completano sulla parete, facendo osservare le fasi di composizione di un’opera di Chagall, come se il quadro stesse materializzandosi proprio in quel momento. L’intera esperienza percettiva è resa multisensoriale grazie anche ad un sottofondo sonoro che accompagna alcune sezioni della mostra. Inoltre, come spiegano sul sito ufficiale del Chiostro del Bramante, affinché tutti possano entrare a pieno nel mondo di questo grande del Novecento, ci si potrà immergere in un quadro dell’artista e comporre con dei magneti mobili su uno sfondo “classico” di un’opera di Chagall il “proprio Chagall”, all’interno della quale poi immortalarsi con uno scatto fotografico. E per “immedesimarsi” nella sua appassionante poetica, nell’ultima sala vi è la proiezione a parete di una delle sue opere più importanti La passeggiata che invita il visitatore a immergersi nell’atmosfera del dipinto e a immortalare il proprio viso al posto di quello degli amanti, per portare con se un ricordo personale della visita alla mostra e del grande amore di Marc e Bella, dei quali proprio quest’anno cade il centenario del matrimonio.