Casa Pound: Chi sono davvero i fascisti del terzo millennio. Poche ore separano gli elettori dalle votazioni politiche, pertanto abbiamo ritenuto doveroso rinnovare le coscienze degli italiani e ricordare loro quanto sia effettivamente pericoloso aver lasciato l’opportunità a dei fascisti di poter partecipare alla corsa elettorale in barba alla Costituzione e alle diverse leggi in merito all’apologia del fascismo.
Ma capiamo davvero chi sono questi fascisti del terzo millennio.
Chi è Casa Pound Italia
CasaPound è un partito politico che si ispira al fascismo. Fino a qualche tempo fa, il motto di CasaPound (CPI) era “nel dubbio mena”, inno fascio-rock degli Zetazeroalfa, la band di Gianluca Iannone, fondatore del movimento. Quelli di CPI erano quelli della cinghiamattanza, il ballo in cui ci si prende a colpi di cinghia. Brutti, sporchi e cattivi, una comunità minuta e rissosa. Rivoluzionari, violenti, “tifavano rivolta”.
Il fenomeno di Casa Pound va inserito nel contesto politico-sociale italiano che ha visto rifiorire nel nostro paese movimenti di destra radicale e revisionista successivamente al 1989. Un processo di sdoganamento ormai arrivato alla sua conclusione.
La prima occupazione, nel luglio 2002, fu quella di Casa Montag, in via Tiberina 801, sempre nella Capitale, per arrivare poi a quella in via Napoleone III, vicino la stazione Termini, che rimane oggi il quartier generale dell’associazione ispirata a Ezra Pound.
Il nome fa particolare riferimento ai Cantos del poeta americano contro l’usura e alle sue posizioni di critica tanto al capitalismo quanto al marxismo e alla sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana. I riferimenti politici degli aderenti sono più precisamente legati all’ideologia fascista, con particolare attenzione al Manifesto di Verona, alla Carta del Lavoro ed alla legislazione sociale del Fascismo stesso. Il simbolo scelto è una tartaruga stilizzata, dal guscio ottagonale.
Pianificazione meticolosa, presenza capillare sul territorio, movimentismo, richiamo a tematiche sociali spesso tradizionalmente appannaggio delle sinistre, xenofobia, uso dei media e di internet per niente dissimile a quello di collettivi e centri sociali di opposto orientamento, parziale occultamento dell’identità fascista (spesso i militanti di CPI non hanno affatto un look nazi, nel loro simbolo non ci sono fiamme, celtiche o svastiche ma una tartaruga, ecc).Un mix che rischia di rivelarsi efficace, sicuramente molto più al passo coi tempi dei veterofascismi a cui eravamo abituati. Un pericolo nuovo, ancora poco conosciuto, da non sottovalutare.
I fascisti di Casa Pouund hanno portato sulla scena della destra italiana una ventata di rinnovamento politico, sociale e culturale, in particolare nel modo di fare e agire la politica. Innanzitutto hanno abbandonato la forma partito classica per abbracciare una sorta di movimentismo che si rifà ai movimenti sociali autonomi di sinistra, un movimentismo che possiamo definire ibrido per due ragioni principali: non siamo di fronte ad un puro movimento autonomo e indipendente dai partiti istituzionali, sia nella forma della struttura politica che nel connubio con questi CPI mantiene la struttura gerarchica cara al fascismo classico. Detiene infatti un capo che decide e una base che obbedisce, con in mezzo vari quadri dirigenziali e responsabili dei vari ambiti su cui CPI lavora; mantenendo una struttura meno “ingessata” rispetto ai vecchi partiti fascisti sono riusciti a trovare una buona amalgama sia nel funzionamento della struttura che nella connessione tra le varie sedi in tutta la penisola, basti pensare che la maggior parte delle volte che CPI esce sui media attua azioni contemporaneamente in tutta Italia
Con il tempo, il profilo minaccioso e impresentabile Iannone si è defilato politicamente, almeno nelle uscite pubbliche. Simone Di Stefano prende il suo post. Veste elegante, pesa le parole. E la strategia: a destra c’è spazio, i neofascisti giocano paradossalmente alla democrazia e cercano il traino della Lega di Salvini. Nel dubbio, quindi, non si mena più? “Noi non attacchiamo, ma se ci vengono a cercare… difendiamo la nostra agibilità politica anche con i ceffoni”. Proprio così: “agibilità politica”. E ceffoni.
Quanto alle biografie personali, lo stesso Iannone, già militante del Movimento Politico e giovane skinhead di destra all’inizio degli anni Novanta, è stato processato e condannato in più di un’occasione per atti di violenza nei confronti di giovani di sinistra o appartenenti alle forze dell’ordine. Sul piano delle idee, sempre Iannone che cita tra i propri “autori di riferimento” sia Benito Mussolini che Alessandro Pavolini, vale a dire il fondatore del Fascismo e l’ultimo segretario del Partito fascista repubblicano a Salò, sembra rifarsi al “fascismo rivoluzionario” che precedette l’instaurazione del regime. «Noi proviamo un grosso imbarazzo a riferirci a un’idea di Destra storica – spiega in Centri sociali di destra (op. cit.) – (… Nei) primissimi anni del fascismo c’è stato, attraverso l’unità di molte componenti diverse, reduci, anarchici, socialisti, futuristi, un grosso slancio rivoluzionario, che è arrivato ad abbracciare persino dei comunisti (…) Il fascismo è l’unità di queste correnti, questo slancio, un modo avventuroso e sprezzante di affrontare la vita, oltre alla giustizia sociale e la cura per i disagiati, fu tutt’altro che conservatorismo, fu rivoluzione». E in Destra radicale (op. cit.), precisa: «È un’unica storia. La nostra Storia. Lo Spirito di Fiume confluisce nel Fascismo. I Futuristi stessi confluiscono nel Fascismo. E quello che vorremmo trasmettere a vecchie e nuove generazioni è proprio questa visione del mondo. L’ardito e il poeta anziché il banchiere e il portaborse, la comunità anziché l’ego, il coraggio anziché la pavidità». «Una delle nostre prime qualità (ritengo) sia stata la capacità di rivoluzionare modelli e simboli della comunicazione – aggiunge Iannone – (…) fermo restando che il patrimonio storico/politico del Ventennio rappresenta per noi un enorme ed attualissimo pozzo da cui attingere»
A livello politico però è Di Stefano in persona a rappresentare la posizione di Casa Pound:
“Certo, siamo orgogliosi di rappresentare il fascismo sociale. Il fascismo ha unito l’Italia, ha costruito una patria, ha dato assistenza sociale e diritti ai lavoratori, ha realizzato grandi opere. Nello spirito continuiamo ad essere fascisti anche se siamo nel terzo millennio e il potere lo dobbiamo ottenere solo grazie al consenso popolare”.
Fonte: Libero [LINK]
Casa Pound, nonostante ormai vanta una presenza che si espande in tutta Italia ha ancora il centro di gravità nella Capitale e viene tutt’ora diretta da un manipolo di persone. Iannone resta il presidente e Di Stefano è il regista, il motore politico. I due sono accompagnati nel direttivo da pochi “vecchi storici” e alcuni degli ex ragazzini cresciti a suon di cinghiate, duce–duce e boia chi molla!
Il partito dei “fascisti del terzo millenio” affonda la sua presa sul territorio anche grazie al calcio e ad un presidio nella Curva Sud della Roma. Il gruppo si chiama “Padroni di casa”, è una delle sigle ultras che occupano la parte bassa della gradinata. A fondare il gruppo di Ultras romanisti è stato infatti un politico di destra, Giuliano Castellino, insieme ad alcuni militanti di Casa Pound guidati da Gianluca Iannone. Entrambi compaiono nelle intercettazioni dell’inchiesta mafia Capitale che ha portato in carcere Massimo Carminati, l’ultimo re della Roma criminale. Il rapporto con il movimento di estrema destra è dimostrato anche dalla sede, ospitata in uno degli edifici occupati da Casa Pound, il circolo Futurista di Casalbertone.
La storia di questo gruppo di ultrà politicizzato si incrocia anche con le indagini per l’omicidio di Ciro Esposito, il trentenne tifoso del Napoli raggiunto da un colpo di pistola al petto e morto in ospedale dopo 53 giorni. Di questo omicidio è accusato Daniele De Santis, un uomo legato proprio ai gruppi dell’estrema destra che fanno capo a Castellino.
Soprattutto, però, Casa Pound pesca nelle scuole. Il Blocco Studentesco, la giovanile nera, nell’ultimo anno ha raccolto 27 mila voti nelle superiori di tutta Italia, circa 11mila solo a Roma e provincia, dove si avvicina al 30%.
I ragazzi di CasaPound sono cresciuti, dal tempo degli incontri, a partire dalla metà degli anni ’90, al pub Cutty Sark di Roma, covo della destra estrema, dove dominavano le celtiche e lo slogan “Boia chi molla”, tatuato o stampato sulle t-shirt dei suoi avventori.
L’altra roccaforte nera è diventata Ostia, un’altra periferia, dove con le recenti elezioni il partito guidato da Di Stefano ha raccolto migliaia di voti nonostante le fortissime polemiche per i collegamenti con la famiglia famosa degli Spada. Per comprendere lo stato della situazione basta leggere le dichiarazioni di esponente di CPI del 2016; “Qui tra la gente ci siamo solo noi, la sinistra è scomparsa. Non facciamo più paura: si fidano di noi i commercianti, si fidano pure i pescatori che votavano Pci”.
Oggi Casa Pound si poggia su una struttura solida: sedi aperte per tutto lo stivale, 15 librerie, 20 pub, 8 associazioni sportive, una web radio con ben 25 redazioni in Italia e 10 all’estero, una web tv, un quotidiano digitale («Il Primato Nazionale», che esce anche in versione cartacea ogni mese), un mensile («Occidentale») e un trimestrale («Fare Quadrato»).
I candidati di Casa Pound sono già entrati nei consigli comunali di Bolzano, Isernia, Lamezia Terme, Grosseto, Sant’Ortese e Cologno Monzese. Fascisti dichiarati che sono riusciti a fare il loro ingresso nelle istituzioni.
Alle precedenti elezioni amministrative, tenutesi a maggio 2015, la cittadinanza bolzanina ha eletto in consiglio comunale Andrea Bonazza. Con 309 voti, Bonazza è il primo consigliere eletto in Italia in una lista targata CasaPound, che ha totalizzato il 2,4% delle preferenze. Bonazza – che in un’intervista a La Zanzara affermava, tra le altre cose, che Giacomo Matteotti fu l’unico oppositore politico ucciso del fascismo.
In un documento pubblicato nel 2015 dal blog Insorgenze [LINK], fece trapelare la visione che la Polizia ha di Casa Pound, che vengono definiti un “sodalizio” caratterizzato da “uno stile di militanza fattivo e dinamico ma rigoroso nel rispetto delle gerarchie interne,” nonché dalla “palese e dichiarata volontà di sostenere una rivalutazione degli aspetti innovativi e di promozione sociale del ventennio.”
La crisi della destra radicale, prosegue il documento, ha aperto spazi politici che CasaPound ha occupato grazie all’alleanza con la Lega Nord di Matteo Salvini e, tra le altre cose, “all’organizzazione di innumerevoli convegni e dibattiti cui sono frequentemente intervenuti esponenti politici, della cultura e del giornalismo anche di diverso orientamento politico.”
L’affermazione del “sodalizio,” si legge, passa sia per la “capillare ramificazione sul territorio” che la “forte penetrazione tra i giovani” facilitata “dall’assiduo impiego dei metodi di proselitismo ed interazione più moderni” quali concerti musicali, proselitismo sui social network e l’organizzazione del Blocco Studentesco.
Ma al di là delle sottili interpretazioni della Polizia, il partito postfascista è stato inserito anche in diverse indagini per connessioni con il narcotraffico. Ad esempio, il 14 aprile 2011 viene gambizzato Andrea Antonini, vicepresidente dell’associazione neofascista. La vittima, con un altro esponente di Casa Pound Pietro Casasanta, è stata accusata nell’estate 2012 di aver aiutato un camorrista latitante. Mettere in campo una rete di uomini neri offre infatti vantaggi che le cosche non hanno. Ci sono i reduci degli anni di piombo, che garantiscono rispetto. C’è una ragnatela di simpatie politiche o di ricatti, che si insinua negli apparati dello Stato. E ci sono professionalità, nelle armi o negli affari, che i boss meridionali devono invece pagare a caro prezzo.
Obiettivi e Programma Politico
Il dubbio di come un partito politico così smaccatamente di ispirazione fascista sia stato ammesso alle recenti tornate elettorali ci lascia perplessi considerando l’art. 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione”), anche detta Legge Scelba. Il testo della legge dice chiaramente:
« quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.
Si sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.»
Ogni tipo di apologia è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni.
La norma prevede sanzioni detentive anche per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.
Qui è possibile visionare il programma ufficiale presentato in occasione delle elezioni politiche 2018, mentre qui è visionabile quello del 2013. In cui, tra i vari punti, è possibile leggere alcuni spunti interessanti:
e ancora
Dal 2013 sembra essere scomparso il concetto di “società multirazzista”, la lotta all’usura e la ricerca dell’autarchia economica tanto cara al Duce. Insomma, oggi i fascisti del terzo millennio vogliono avere le mani libere, avere una formazione di tipo militare e tornare indietro nel tempo.
Episodi degni di essere ricordati
- Casa Pound compie un’incursione di protesta nella sede RAI di via Teulada (Novembre 2008 – Roma)
https://www.youtube.com/watch?v=ob9gOe_PUNgUn manipolo di neofascisti di Cpi, tra i quali lo stesso Iannone (insieme ad alcuni ultrà della Roma), lanciò uova contro le pareti della Rai di via Teulada 4, diffondendo poi le immagini del blitz su Youtube. Obiettivo del blitz squadrista, vendicarsi dei contenuti della trasmissione “Chi l’ha visto” 5, colpevole di aver mostrato un filmato sull’aggressione compiuta una settimana prima, a piazza Navona, dai militanti di destra ai danni di quelli di sinistra. Un altro blitz, sempre nel 2008, portò all’assalto della “bolla” del Grande Fratello (la casa-acquario che ospitava i concorrenti del reality).
- Appartenete a CPI spara e uccide due senegalesi e poi si ammazza (13 Dicembre 2011 – Firenze)
Gianluca Casseri era un simpatizzante di CasaPound Italia, afferma una nota dell’associazione di estrema destra. “Ma come altre centinaia di persone in Toscana, e altre migliaia in tutta Italia, alle quali, come del resto avviene in tutti i movimenti e le associazioni e non solo in Cpi, non siamo soliti chiedere la patente di sanità mentale”. Sulla sua collaborazione attiva con Casapound Italia, si diceva, si è scatenata una polemica tutta dentro l’estrema destra. “Con noi non c’entra nulla. Era un cane sciolto”, ripetono i luogotenenti del gruppo ma sono gli stessi frequentatori del sito a denunciare il loro tentativo di smarcarsi dalla figura dello scrittore-killer. Casseri, infatti, ha scritto più volte sull’Ideodromo, dove ci sono le linee teoriche di Cpi. Fino a qualche ora fa compariva una recensione della sua biografia su Adriano Romualdi, bandiera del neonazismo italiano, morto negli anni ’70. Ora non si trova più, come se fosse stato cancellato. “Ma come – scrive un simpatizzante – ora prendono le distanze da lui e rimuovono i suoi interventi, vergogna”.l nome di Casseri in rete è spesso abbinato alla sua rivista che edita fino al 2004 e poi al saggio “I protocolli del Savio di Alessandria” , nel quale – facendo il verso a Umberto Eco – rilancia la teoria antisemita del complotto mondiale degli ebrei, e le tesi negazioniste sull’Olocausto.
Fonte: Il Fatto Quotidiano [LINK 1, 2]
- Progettazione di un attentato contro un negoziante ebreo e uno stupro contro una ragazza ebrea (13 Gennaio 2013 – Napoli)
Dalle intercettazioni telefoniche contenute nell’ordinanza di custodia cautelare emergerebbe a carico degli indagati la progettazione di un attentato incendiario ai danni del negozio di un orefice ebreo e di una violenza sessuale contro una ragazza, anch’essa ebrea. Dalle frasi riportate tuttavia non è possibile comprendere se si tratti solo di battute di pessimo gusto o di una vera e propria macchinazione.I destinatari delle misure cautelari sono accusati, tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo “squadrista” contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.Negazionisti convinti, ma solo in privato. Non in pubblico, né sui social network. «Perché pure io sono d’accordo che non sono mai esistite le camere a gas e non c’è mai stata alcuna deportazione… Sono il primo a dirtelo… Però in questo caso davanti a un professore, davanti a un giornalista…», chiariva Giuseppe Savuto parlando con un “giovane camerata” nei locali della “sezione Berta” finiti al centro dell’inchiesta napoletana coordinata dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo. Sul blog Fascinazione di Ugo Maria Tassinari veniva riportata poi la notizia che metà degli arrestati nel blitz non apparteneva più a Casa Pound ma era addirittura vicino a Militia di Maurizio Boccacci. In carcere finirono Enrico Tarantino e Giuseppe Savuto. Ai domiciliari Emmanuela Florino (figlia del ex senatore MSI Michele Florino), Aniello Fiengo, Giovanni Senatore, Giuseppe Guida e Massimo Marchionne; obbligo di dimora per Raffaele Palladino, Andrea Coppola e Alessandro Mennella.
Di Stefano in quell’occasione dichiarò: “Casapound ha sempre avversato il razzismo e l’antisemitismo che ci fanno vomitare come le inchieste ad orologeria e i magistrati in politica”.
Fonte: La Repubblica [LINK], Secolo d’Italia [LINK] e Lettera 43 [LINK]
- Convegno congiunto con il movimento neonazista greco Alba Dorata (30 Novembre 2013 – Roma)
“Alba Dorata difenderà la Grecia e tutta l’Europa dai musulmani. Lo abbiamo fatto nella storia e continueremo a farlo“. Applausi. “I nostri militanti Georgios e Manolis uccisi dai terroristi di sinistra sono degli eroi per tutta la razza bianca“. Applausi ancora più forti. “Ci hanno definito associazione a delinquere, ma nonostante abbiano arrestato il nostro leader Michaloliàkos con false accuse e falsi testimoni, la nostra battaglia continua“. Teste che annuiscono, al sesto piano di CasaPound, quartiere Esquilino di Roma, dove ieri è stato invitato a parlare Apostolos Gkletsos, ex deputato di Alba Dorata, il movimento politico nazionalista e xenofobo che nel 2012 ha conquistato 18 poltrone nel parlamento greco.
Fonte: La Repubblica [LINK]
- Consigliere comunale di Casa Pound esalta Hitler (18 Maggio 2015 Bolzano)
«Sono fascista, perché no? Non c’è niente di male. Ancora oggi ci sono leggi del fascismo e strutture del fascismo che funzionano meglio di quelle fatte adesso. Se ci fosse Mussolini in Italia le cose funzionerebbero molto meglio. A casa ho anche un busto del Duce che mi ha regalato mio padre, lo custodisco con orgoglio» E ancora: «Hitler? Nel bene e nel male è riuscito a governare un Paese. Per i lavoratori tedeschi ha fatto tante cose positive come fece Stalin in Russia».
Da quelle dichiarazioni ne nacque una intensa discussione con l’allora presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna.
Bonazza nel 2014 fu condannato in Cassazione a due mesi per aver fatto il saluto romano durante una manifestazione a Bolzano nel 2009.
Fonte: La Repubblica [LINK]
- Convegno con Hezbollah e Casa Pound (26 Settembre 2015 – Roma)
Al convegno “Mediterraneo solidale” organizzato dalla Onlus Solidarieté Identitès parteciparono Rima Fakhri, membro del consiglio politico e Sayyed Ammar Al Moussaw, responsabile delle relazioni internazionali di Hezbollah. Per Casa Pound presenziò Alberto Palladino detto “Zippo”, il militante più volte avvistato nel Donbass nel corso del conflitto ucraino-russo e che nel luglio 2012 fu condannato a due anni e otto mesi per aver guidato quindici camerati con il casco in testa e la spranga tra le mani contro tre militanti del Pd.«Avendo avuto notizia della partecipazione all’evento e del patrocinio di soggetti riconducibili ad organizzazioni citate nella risoluzione del Parlamento europeo del 10 marzo 2005 (dove Hezbollah viene indicata come protagonista di episodi di terrorismo, ndr) – scrisse Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio – si ritiene di revocare il precedente patrocinio».
Fonte: Il Tempo [LINK]
- Ritrovati dentro un furgone componenti per una bomba rudimentale e materiali di Casa Pound (29 Aprile 2017 – La Spezia)
Dentro un caravan abbandonato, sono stati trovate le istruzioni per fabbricare rudimentali ordigni esplosivi. Le perquisizioni hanno fatto scoprire munizioni, una balestra, materiale di Casapound e bandiere del Terzo Reich.Le indagini hanno consentito di individuare l’esistenza e l’attività di un gruppo clandestino, denominato Autonomi NS La Speziacomposto da militanti della frangia più oltranzista dell’estrema destra riconducibili all’area naziskin. I carabinieri del comando provinciale di La Spezia hanno compiuto sei perquisizioni e per tre indagati – tutti di nazionalità italiana, ritenuti responsabili dei reati di “associazione finalizzata all’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali” ed a vario titolo anche per reati di danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio – è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza con il divieto di allontanamento dall’abitazione nelle ore notturne.
Fonte: Il Fatto Quotidiano [LINK]
- Incontro tra Iannone e Lealtà e Azione, ex Hammerskin e Ku klux klan (28 Lug 2017 – Milano)
Iannone e Del Miglio, entrambi pregiudicati per la storia di un doppio tentato omicidio sui Navigli, poi derubricato in lesioni gravi, si incontrarono insieme a Giacomo Pedrazzoli – anche lui di Lealtà e Azione – a Milano per organizzare una cena. I commensali della tavolata nera di “Angelino” postarono, a riprova dell’avvenuto incontro positivo, una fotografia su Facebook. Non immortalarono solo una cena tra camerati, lanciarono un messaggio politico. E’ l’immagine di un “patto”. Un’alleanza siglata dai vertici delle due formazioni in maggiore ascesa dell’estrema destra populista, giovanile e “sociale”. Che adesso, dopo essere entrata negli enti locali, punta dritto al Parlamento. Casa-Pound Italia e Lealtà Azione – che ha il suo zoccolo duro in Lombardia – sono al lavoro per presentare liste a tappeto alle prossime elezioni regionali e politiche.Da notare che i componenti di Lealtà e Azione si facciano chiamare “I nazisti del terzo millenio” cosi come fanno i camerati di Casa Pound.I personaggi di riferimento dei “lealisti”: Leon Degrelle, ufficiale nazista del contingente vallone delle SS, e Cornelius Zelea Codreanu – collaboratore del Terzo Reich e fondatore della Guardia di Ferro Rumena i cui “legionari” compirono nel 1941 una strage di civili ebrei a Bucarest.
Fonte: La Repubblica [LINK]
- Giovane esponente di CPI canta un coro contro la Shoah (10 Febbraio 2018 – Roma)
Un esponente giovanile legato a Casa Pound condivide sul proprio profilo Instrgram un video in cui intonava un coro contro la Shoah insieme ad altri militanti della formazione capeggiata da Gianluca Iannone e Simone di Stefano.
Cristian M. questo il nome del ragazzo, nel video veniva ripreso all’interno di quella che risulta essere una sezione politica insieme ad una decina di ragazzi. Alle pareti sono appesi poster di CasaPound. Il gruppone – intorno alla mezzanotte di venerdì – si filmava mentre, oltre a bestemmiare, gridava “rinnega la Shoah”. Sulla stessa pagina Instagram del militante della formazione neofascista aveva pubblica, inoltre, uno scatto che lo mostrava insieme ad altri giovani davanti ad una sezione di CasaPound, mentre faceva il saluto romano.
Fonte: Il Messaggero [LINK]
- Commemorazione delle Foibe dell’estrema destra insieme ai negazionisti antisemiti di Do.Ra (9 Febbraio 2018 – Varese)
Militanti di Casa Pound si sono dati appuntamento insieme ad esponenti di Forza Nuova, Do.Ra Dodici raggi per commemorare la ricorrenza delle Foibe. Circa 300 persone raggrupparono in assetto paramilitare sfilando per la città, in una marcia silenziosa scandita dal suono di un tamburo, che dava la cadenza di marcia, accompagnati da bandiere italiane e fiaccole.DO.RA. Dodici raggi, è un gruppo neonazista molto attivo a Varese, noto per negare l’Olocausto. Ora è stato disciolto, messi i sigilli alla sede: sequestrate asce, pugnali e svastiche. Si è proceduto nei loro confronti per “riorganizzazione del disciolto partito fascista”. “Siamo nazionalsocialisti. Neghiamo l’Olocausto. Sono stati gli ebrei, per difendere il capitalismo, a volere la guerra contro Hitler e Mussolini: non il contrario. Da qui parte la nostra attivita’, dalla controinformazione alle iniziative sul territorio“.Tra gli organizzatori dell’evento spiccano:
Gabriele Bardelli – responsabile Casa Pound Varese
Alessandro Limido – presidente di DoRa-Dodici Raggi, Varese
Federico Russo – responsabile provinciale Forza NuovaFino alla ricorrenza non si aveva notizia di rapporti ufficiali con CPI, mentre ora sono emersi rapporti tra i gruppi.
Fonte: YouReporter [LINK]
Figure di spicco
Altri esponenti CPI:
– Alberto Palladino, detto Zippo, condannato in appello a due anni e due mesi per un’aggressione a tre militanti del Pd.
– Davide Di Stefano, fratello minore di Simone, agli arresti domiciliari per gli scontri con la polizia a Casale San Nicola, periferia di Roma.
– Luca Marsella e Carlotta Chiaroluce: responsabile Ostia e la candidata al Comune
– Nicola Zanobi: neonazista con il volto di Hitler tatuato sul petto nonché responsabile di CasaPound Viterbo. Trovato morto in un casale (presunto suicidio).
– Ettore Marchionni: membro di una controversa band black metal che canta testi inneggianti all’olocausto e recita inni ad Hitler e all’uccisione di massa dei “subumani” tramite Zyclon B. Marchionni è il fondatore di CasaPound Avezzano e del gruppo escursionistico “LaMuvra”
– Pietro Casasanta, presidente della onlus “La Salamandra”, il gruppo di “protezione civile” di Casa Pound
Come si finanziano?
Casapound si finanzia attraverso una serie di modalità differenti. La meno conosciuta, e forse meno consistente, è quella del 5 per mille, che di fatto arriva ai fascisti del terzo millennio tramite la cooperativa l’Isola delle Tartarughe. Una decina di anni fa, Casapound, tramite la sua società cooperativa onlus a responsabilità limitata “L’isola delle tartarughe”(codice Ateco 93299) otteneva in questo modo una cifra attorno ai 4.000 euro, nel 2015 gli introiti erano però già passati a 41.036 euro.
Tutto ciò avviene nonostante il fatto che ai partiti il 5 per mille non spetti. Lo stabilisce la cosiddetta “Legge Zamagni”, cioè il decreto legislativo 460 del 1997, all’articolo 10. Perché CasaPound è, sì, un’associazione di promozione sociale, ma è principalmente un movimento e un partito politico e sono anni che continua imperterrita a fare campagne elettorali.
In questo articolo abbiamo già raccontato delle varie pubblicazioni che fanno capo a Casapound, tra cui Il Primato Nazionale (www.ilprimatonazionale.it), che sembra essere la più attiva e ha raggiunto, come prima tiratura, ben 20.000 copie. La società editrice de Il Primato nazionale è la Sca 2080, con un discreto capitale sociale di 100.000 euro e a cui fa capo anche il sito web Mma Europa, che si occupa di arti marziali miste.
Casapound ha investito anche nel marchio di abbigliamento casual Pivert (approfittando anche della pubblicità gratuita gentilmente offerta da Nina Moric), che è in procinto di essere sfruttato commercialmente anche all’estero.
Casa Pound e Israele
- Post su Facebook antisionista della divisione Casa Pound Pistoia (3 Luglio 2014 – Pistoia)
https://www.facebook.com/CasaPoundPistoia/posts/698697026833939
-
- Manifestazione antisionista in Sardegna (24 Agosto 2014 – Oristano)
“Abbiamo deciso – afferma Andrea Farris, coordinatore regionale di Casa Pound Italia in Sardegna – di organizzare una manifestazione per contestare duramente la scelta del governo Italiano di concedere i cieli dell’Oristanese per esercitazioni militari dell’aviazione militare israeliana, impegnata in queste ore nei costanti bombardamenti sulla striscia di Gaza in cui hanno perso la vita numerosi civili”.
- Manifestazione antisionista in Sardegna (24 Agosto 2014 – Oristano)