Un ragazzo israeliano di 22 anni, studente di una scuola religiosa, è stato accoltellato ieri sera nel centro nevralgico dell’ebraismo di Brooklyn, all’interno della scuola del gruppo internazionale Chabad Lubavitch. Il giovane era seduto in una aula di studio, quando un uomo di colore è entrato con un coltello in mano; secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo israeliano gli avrebbe chiesto di abbassare l’arma, subito prima di essere accoltellato al collo. All’arrivo della polizia, l’aggressore è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco dopo essersi ancora una volta rifiutato di gettare il coltello.
È ancora sconosciuta la natura dell’attacco, ma certo è che il luogo dove è avvenuto, al civico 770 di Eastern Parkway nel quartiere Crown Heights, rappresenta davvero il cuore dell’ebraismo chassidico americano. Si tratta della casa dove viveva Menachem Mendel Schneerson, detto Il Rebbe, leader del movimento religioso.
Quando era in vita, fino al 1994, la sua casa si riempiva ogni giorno di fedeli che chiedevano consigli e benedizioni e la sua saggezza era riconosciuta anche da chi era lontano dalle idee dei Chabad Lubavitch.
Entrando in quella palazzina, conosciuta semplicemente con il nome di Seven Seventy, si può ancora sentire la grandezza di quella figura colta e imponente, che sembra non aver mai lasciato quel luogo. I sui discepoli ancora raccontano della sua forza e dell’impegno instancabile che metteva nello studio degli antichi testi ebraici anche di notte e della dedizione al prossimo, a chiunque si presentasse alla sua porta. Prima che si ammalasse, il Rebbe usava attendere i visitatori ogni domenica all’entrata della sua abitazione, dove si creava una fila infinita che occupava tutto il lungo marciapiede della via; accoglieva le persone rigorosamente in piedi, anche in età avanzata non si stancava di stare per ore ed ore senza sedersi mai e donava un dollaro a tutti i fedeli che lo andassero a trovare, non perché ne avessero bisogno, ma per dare loro modo di fare Tzedakah, beneficenza. Anche se molti sono i gruppi religiosi e le comunità in contrasto con i Chabad, nessuno può negare il punto di riferimento che rappresentano per gli ebrei di tutto il mondo. Il Rebbe, grazie a le sue capacità e alla conoscenza delle lingue – dall’inglese, al russo, dal francese all’Yiddish all’ebraico – riuscì a decuplicare il movimento preso in consegna da suo suocero tanto da aprire centri in più di 70 paesi al mondo.