È polemica per la partecipazione di diplomatici britannici a Gerusalemme a una maratona organizzata dall’Autorità palestinese e palesemente contro Israele.
Diplomatici che hanno preso parte all’evento podistico, indossando magliette con una mappa della “Palestina” che si estende dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo, cancellando di fatto lo Stato d’Israele. Tra questi anche il vice console generale Alison McEwen.
Ogni possibile fraintendimento (a essere buoni) è stato spazzato via da un tweet con la foto incriminata e questo testo:
“TeamUK si è unito a migliaia di corridori palestinesi e internazionali nell’incredibile Maratona Palestinese per sostenere la #libertà di movimento per tutti i palestinesi. Grande energia dai corridori partecipanti e un messaggio importante da sottolineare”.
Eh sì, perché la corsa è stata presentata con lo slogan “Libertà di movimento”. Troppa libertà da parte dei diplomatici del Regno Unito, che sono stati denunciati dall’UK Lawyers for Israel (UKLFI) per violazioni del codice del servizio diplomatico alla direzione consolare del Foreign Office del Regno Unito (FCDO).
Caroline Turner, amministratore delegato di UKLFI, ha dichiarato:
“Riteniamo che i rappresentanti diplomatici che indossavano la maglietta violassero il codice del servizio diplomatico dato che indossavano un logo che cancellava Israele e sostenevano apertamente un evento gestito da qualcuno con una lunga storia di sostegno al terrorismo e che a quanto pare detesta ebrei e sionisti”.
A organizzate la maratona, come detto, è stata l’AP, ma ancora più precisamente nella persona di Jibril Rajoub, un alto funzionario di Fatah con una lunga storia di sostegno al terrorismo e per aver paragonato gli israeliani ai nazisti, nonché sospeso dalla FIFA nel 2018 per attacchi contro Lionel Messi, campione dell’Argentina che aveva in programma una gara amichevole in Israele prima dei Mondiali.
Incitamento al terrorismo e squalifica, un curriculum di un personaggio, che non dovrebbe avere il sostegno di alcun diplomatico, soprattutto facente parte di un paese così importante.
E invece…