In Germania un musicista israeliano è stato attaccato da un gruppo di arabi durante una manifestazione anti-Israele. L’episodio, avvenuto sabato scorso, è accaduto a Berlino, dove negli ultimi mesi si è stato registrato un aumento dei casi antisemiti o anti-israeliani.
Daniel Gurfinkel, clarinista di 27 anni che studia in Germania al conservatorio di musica Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, è stato picchiato da un gruppo di uomini arabi intenti a protestare contro lo svolgimento dell’Eurovision a Tel Aviv.
Gurfinkel ha provato a difendere il suo paese contro l’ennesima protesta nei confronti dello Stato ebraico. Ma c’è di più, perché l’artista israeliano ha fatto sapere che durante l’attacco le forze dell’ordine non sono intervenute tempestivamente:
“Mi hanno battuto in testa e la polizia che stava passando ha risposto con indifferenza. Vivo a Berlino da circa quattro anni e non avrei mai immaginato che potesse succedere qualcosa del genere”.
Solo dopo alcuni minuti è intervenuta la polizia, che però secondo quanto riportato non ha effettuato arresti.
Daniel Gurfinkel ha detto che nonostante tutto l’aggressione subita continuerà a difendere Israele.
Quanto accaduto a Berlino non va sottovalutato. Non si può essere picchiati perché si difende il proprio paese in maniera civile. Per lo più, perché la protesta non era di naturale politica, ma “culturale”.
Secondo queste persone, Israele non ha il diritto di ospitare manifestazione sportive, musicali o “momenti ricreativi”.
Occorre non abbassare ma l’attenzione, perché quanto successo a Berlino è molto pericoloso.