Belgio, in Parlamento imam esorta a uccidere o a rapire gli ebrei

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David Spagnoletto
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Belgio, in Parlamento imam esorta a uccidere o a rapire gli ebrei

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David Spagnoletto

Dal Belgio arriva l’ennesima cartolina antisemita. La gravità dell’episodio che vi stiamo per raccontare aumenta se consideriamo il luogo in cui è avvenuto: il Parlamento di Bruxelles.

All’interno del simbolo della democrazia del paese, lo scorso 13 gennaio l’imam pakistano Muhammad Ansar Butt, ha recitato un verso del Corano che esorta i musulmani a uccidere e prendere prigionieri gli ebrei, chiamati “il popolo del libro” all’interno del testo sacro dell’Islam.

Il versetto in questione è questo:

“Ha fatto uscire dalle loro fortezze coloro, fra la gente del Libro, che avevano spalleggiato i coalizzati ed ha messo il panico nei loro cuori. Ne uccideste una parte e un’altra parte la faceste prigioniera”.

Ebrei morti o prigionieri, insomma. Uccidere e terrorizzare, dare la morte o rapire. Difficile non pensare al 7 ottobre.

Così come è difficile credere che la politica belga abbia permesso una simile performance. Eppure è proprio così.

Vediamo come sono andati i fatti.

Il 13 gennaio scorso, Hasan Koyuncu (socialista francofono), vicepresidente del Parlamento belga, ha invitato una delegazione dell’associazione “Amici di Bruxelles” – di cui fa parte Muhammad Ansar Butt – al Parlamento di Bruxelles per consegnare il “Premio della comunità di Bruxelles”.

Durante la cerimonia, l’imam pakistano ha pensato bene di inveire contro il popolo ebraico, invocandone la morte o la cattura.

Avrebbe potuto scegliere qualsiasi altro messaggio, come ha scritto su X l’ambasciatrice di Israele in Belgio Idit Rosenzweig, che si è detta “assolutamente inorridita” da quanto avvenuto.

Il capo della diplomazia israeliana nel paese, inoltre, ha ricordato che Bruxelles è abitata da “18.000 ebrei che stanno già vivendo un aumento dell’antisemitismo e della paura”.

In Belgio, così come in altri paesi, l’antisemitismo è aumentato in seguito al 7 ottobre, che ricordiamolo non è il giorno in cui Israele ha iniziato le operazioni a Gaza, ma quello in cui Hamas ha massacrato i civili del sud dello Stato ebraico.

Per intenderci le ondate di odio antiebraico sono iniziate ben prima della reazione di Gerusalemme. A conferma di come l’antisemitismo covasse all’interno della società belga.

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