La prima sera di Rosh ha Shanà leggiamo Achòt ketannà, una composizione poetica che si conclude con le parole finisca l’anno e le sue maledizioni e inizi l’anno e le sue benedizioni, un chiaro auspicio che l’anno che sta per iniziare sia migliore di quello passato. Nel leggerlo non si può fare a meno di…
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Gli ultimi articoli di: Rav Scialom Bahbout
Chag ha Pesach o chag ha Matzot?
La festa di Pesach, detta anche Zemàn Cherutenu, festa della nostra liberazione, ha tre momenti diversi: 1) il pomeriggio del 14 Nissan al per il quale è detto “Pesach (cioè sacrificio pasquale) è per il Signore”; 2) la sera del 15 Nissan: primo giorno della “festa delle azzime”; 3) il 21 di Nissan: settimo e…
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Purim: eclissi di Dio, eclissi dell’uomo
Purim: eclissi di Dio, eclissi dell'uomo. Dove figura il nome di Ester nella Torah? Nel versetto (Deut. 31°, 18): "Ve-anokhì astèr astìr…" (Io oscurerò il mio volto in quel giorno)… (Khaghigà 5b) Ai maestri è sempre piaciuto sorprendere gli ascoltatori e i lettori con domande strane e apparentemente assurde e con risposte che — se…
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Shabbat Zachor: la memoria nella tradizione ebraica
La tradizione ebraica ha riservato un posto particolare alla memoria: l’ha fissata in uno dei 613 precetti: Zachor et asher asà lechà Amalek “Ricorda ciò che ti ha fatto Amalek”, il popolo che aggredì la retroguardia degli ebrei appena usciti dall’Egitto, dove si trovavano le persone più deboli. Il testo aggiunge che “Egli non temette…
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Lo shammash: il simbolo di chi lavora per il bene di altri
Lo shammash: il simbolo di chi lavora per il bene di altri. Nel corso delle generazioni la festa di Chanukkà è stata variamente interpretata e questo trova eco nei diversi modi nei quali viene festeggiata. Una prima tradizione è ricordata nel Talmud (shabbat 21b) come una festa in cui la famiglia degli Asmonei (circa 2.200…
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Sukkà e Lulav: due aspetti fondamentali dell’esistenza ebraica
Sukkà e Lulav: due aspetti fondamentali dell'esistenza ebraica. Le mitzvot che caratterizzano la festa di Sukkot sono di due specie: la prima certamente, la più nota consiste nel vivere e mangiare in una capanna che abbia un tetto fatto da frasche e legni che non siano più parte di una pianta, ma che siano stati…
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Lo shofar: una mitzvà per chi suona e per chi ascolta
Lo shofar ha una funzione importante nelle preghiere di Rosh hashanà: attraverso le norme della Halakhà possiamo capire cosa dobbiamo fare perché svolga al meglio la sua funzione. 1.Il suono ha lo scopo di risvegliarci dall'indifferenza e dalla sonnolenza spirituale e richiamare la riflessione sulla ‘Akedath itzchak, cioè la legatura di Isacco e non il…
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Tishà beav: Ricostruire il Tempio che è in noi
[caption id="attachment_17045" align="aligncenter" width="604"] La distruzione del tempio di Gerusalemme, di Francesco Hayez[/caption] Tishà beav: Ricostruire il Tempio che è in noi. Il digiuno del 9 di Av ricorda la distruzione del Primo e del Secondo Tempio (ma anche della Cacciata degli ebrei dalla Spagna e altri disastri della storia ebraica) e il sabato che…
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Yom haShoah: la vita oltre la morte
Yom haShoah: la vita oltre la morte. Per più di venti secoli il popolo ebraico è vissuto in mezzo agli altri popoli, cioè nella Diaspora che é parola greca che indica dispersione. La dispersione avvenuta mediante la deportazione degli ebrei dalla Terra promessa in tutti i paesi è considerata dalla Torah una forma di punizione,…
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In ricordo di Rav Elia Enrico Richetti, personaggio fondamentale dell’ebraismo italiano
Ho avuto modo di conoscere Rav Elia Richetti quando si presentò agli esami del Collegio Rabbinico Italiano come privatista. Ricordo che fece degli esami eccellenti. Considerando la sua preparazione e il fatto che i corsi in una struttura come quella del CRI si sarebbero prolungati a lungo, decise molto coraggiosamente di continuare gli studi in…
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