La settimana scorsa è accaduto un episodio così ovvio ma insieme così improbabile da essere veramente rivoluzionario. Valeva la pena di darne notizia e vale la pena di ricordarlo, ma naturalmente i giornali italiani e in genere occidentali non ne hanno praticamente parlato e anche le fonti ebraiche, tranne Progetto Dreyfus e pochi altri, non…
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Gli ultimi articoli di: Ugo Volli
Ordinario di Semiotica del testo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino
Il “cananeo” Abbas e le sue minacce di morte e distruzione: una lezione da non dimenticare
Il 20 agosto il dittatore dell’Autorità Palestinese Mahamud Abbas ha fatto un discorso al campo profughi di Jalazone vicino a Ramallah, la “capitale provvisoria”, secondo lui, dello “Stato di Palestina” (ed è un bel paradosso che ci siano campi profughi “palestinesi” nel bel centro della “Palestina”, cinquantadue anni dopo la fine dell’ultima guerra in cui…
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I calcoli di Hamas e i nuovi assalti terroristici da Gaza
I calcoli di Hamas e i nuovi assalti terroristici da Gaza. C’è un nuovo pericolo proveniente da Gaza, oltre ai “soliti” razzi, ai palloni incendiari, alle manifestazioni di massa al confine con lanci di sassi e di esplosivi sui soldati che lo sorvegliano. Fra il 1 e il 17 agosto vi sono stati quattro tentativi…
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Il monopolio della moralità e della civiltà preteso dalla sinistra e il suo naufragio
In Israele come in Italia, negli Stati Uniti e altrove, la sinistra pretende di avere il monopolio della civiltà, dell’umanità, della democrazia. “Restiamo umani”, “Fermiamo i barbari”, “resistiamo al ritorno del nazismo” sono fra i suoi slogan più consueti. Si possono e si devono discutere, naturalmente, le cause di questa “reductio ad hitlerum” degli avversari…
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La logica del “come se” e le scelte politiche dell’Autorità Palestinese
Un piccolo fatto di cronaca spiega molto sulla situazione attuale del conflitto fra Israele e autorità palestinese. C’è una premessa da conoscere per comprenderlo. La prima è che gli accordi di Oslo hanno garantito all’autonomia palestinese il controllo di certi territori, che comprendono i maggiori insediamenti arabi (denominate zona A) e in via accessoria delle…
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Terrorismo palestinese: una sentenza che potrebbe (e dovrebbe) cambiare la storia
Che i palestinisti pratichino quando possono e come possono il terrorismo ai danni di Israele, che l’abbiano fatto sistematicamente almeno dalla fondazione dell’Organizzazione della Palestina (1964), è un fatto noto, che qualunque lettore di giornali non accecato dall’ideologia conosce e che in fondo anche i palestinisti stessi non negano, anche se naturalmente al posto di…
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La guerra del Medio Oriente, che giornali e politici europei fingono non ci sia
A leggere i giornali, il conflitto in Medio Oriente somiglia a un temporale lontano: un fulmine qui, un tuono lì, un colpo di vento da destra, qualche goccia a sinistra, con intervalli di calma. Ovvero: la guerra in Yemen - interpretata di solito come problema umanitario -; i razzi di Hamas - raccontati sempre a…
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Perché la magistratura in Europa difende spesso gli antisemiti?
[caption id="attachment_10035" align="aligncenter" width="640"] Sara Halimi[/caption] Volete per caso compiere un reato grave? Chessò, una rapina in banca, una strage in una redazione che ha avuto l’ardire di pubblicare una vignetta “islamofoba”? O magari a livello più artigianale volete ammazzare una vecchia vicina fastidiosa? Bene, io naturalmente vi sconsiglio: sono reati gravi, inaccettabili prima dal…
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Un terrorismo che minaccia tutti gli ebrei, non solo “sionisti” o “israeliani”
Fathi Ahmad Hamad è un arabo di Gaza, nato nel 1961, dunque non un ragazzino; ha passato l’intera vita a militare come terrorista e poi come dirigente prima nella Fratellanza Musulmana e poi in Hamas, facendo carriera tanto da diventare membro del suo organo di governo ( il “politburo”, com’è chiamato con terminologia che rivela…
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Un aumento di stipendio molto significativo
La notizia è di quelle che, se escono sui nostri giornali, compongono appena una “breve” di cronaca, o poche righe in un articolo dedicato ad altro. Eppure dovrebbe far pensare. Eccola. Sono passati poco più di cinque anni dall’assassinio di tre ragazzi israeliani, rapiti sulla strada mentre facevano autostop dopo essere usciti da una scuola…
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