Se il dolore potesse essere identificato con una data, quella per gli ebrei romani sarebbe il 16 ottobre 1943. Una data che da allora è rimasta nella memoria collettiva di una Comunità che non vuole o non può dimenticare il dolore di quella mattina, quando più di mille persone dell'ex ghetto vennero rastrellate dai nazisti,…
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Gli ultimi articoli di: David Spagnoletto
Shoah in Olanda, il gay che sfidò i nazisti
Una storia resa pubblica solo pochi anni fa. O meglio, le vicende in sé furono ben presto note, ma non nella propria interezza. L’omissione di un particolare che dà la misura di quanto fosse difficile essere sé stessi prima, ma anche dopo i fatti che vi stiamo per raccontare. Marzo 1943, Amsterdam, Olanda. La Germania…
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Shoah, come la Danimarca salvò quasi tutti gli ebrei
In Italia ricorre l’anniversario della promulgazione delle leggi razziali, che diedero inizio a una serie di provvedimenti anti-ebraici e che furono volute da Benito Mussolini per avvicinare ancora di più la sua politica a quella di Adolf Hitler. Non in tutti i paesi, però, i governanti strizzarono l’occhio alla Germania nazista. Ce ne è uno…
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Leggi razziali, era il 5 settembre 1938
Leggi razziali. Per quella che dovrebbe essere solo una dicotomia, si trovò una “legittimazione” scientifica. Un insieme di leggi per decretare un gruppo superiore a un altro. Chi aveva il diritto di studiare e chi no, chi aveva il diritto di svolgere il proprio lavoro e chi no. Era il 5 settembre 1938, quando re…
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Perché i nazisti vivono così a lungo?
Perché alcuni nazisti sono vissuti così a lungo? Perché sono rimasti su questa Terra molto di più di quello che avrebbero meritato? Domande a cui nessuno può dare risposte. Domande ingenue, forse, che però provengono dalle persone pure, che vorrebbero vedere il mondo in bianco e in nero, diviso in buoni e cattivi come nelle…
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Riconoscimento Gerusalemme capitale d’Israele, le reazioni
Gerusalemme capitale d’Israele. Il riconoscimento del presidente Usa Donald Trump è considerato un errore da gran parte della comunità internazionale e una conferma per gli israeliani che hanno sempre ritenuto Gerusalemme la capitale dello Stato ebraico. Le reazioni contrarie sono state caratterizzate anche da parole estremamente violente, che hanno incitato a una nuova intifada. Hamas,…
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Israele, ferita in un attentato muore dopo sei anni di coma
Hodaya Asulin è morta dopo sei anni di coma all’ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme. Era il 2011 quando l’allora 14enne rimase gravemente ferita nello scoppio di una bomba nascosta da un terrorista palestinese in uno zaino vicino a una fermata di un autobus. Sei lunghi anni, in cui parenti e amici non l’hanno mai…
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Addio a Rav Giuseppe Laras, da oggi saremo tutti un po più soli
Un grande maestro. Una guida spirituale. “Un figlio della Shoah”. Uno di quei personaggi che non vengono pianti perché la morte fa dimenticare le nefandezze commesse in vita, ma perché negli 82 anni che ha vissuto Giuseppe Laras è riuscito a entrare nella mente e nel cuore di moltissime persone. Se ne è andato, esattamente…
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Matthias Sindelar, il calciatore che non si piegò al Reich
Mattihas Sindelar è stato il più grande calciatore austriaco. Ma questa che vi stiamo per raccontare non è solo una storia di calcio. O meglio, è l’ennesima vicenda di uno sportivo, la cui vita, suo malgrado, è stata caratterizzata dall’interferenza della politica. Dove per politica, leggasi la spietata visione del mondo della Germania nazista. Sindelar,…
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Anna Frank, un nome che dovrebbe unire
Anna Frank. Un nome che dovrebbe essere la base di una memoria condivisa sull’odio e sulle barbarie perpetrate dall’uomo sull’uomo. Una storia personale diventata simbolo della storia collettiva. Anziché essere uniti nel suo ricordo, ci si sta dividendo, come se la 15enne non fosse morta in un campo di sterminio nazisti durante la Shoah. Ieri…
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