Ogni volta che qualcuno rivolgeva a Rav Toaff l'augurio ebraico di vivere come Mosè fino a meaveesrim (120 anni) lui rispondeva correggendo: Meakesrim, non centoventi, ma cento come se fossero venti. Riuscendo, come sanno fare solamente le figure straordinarie, a trasmettere un insegnamento anche con l'ironia: non era importante il numero degli anni vissuti, ma…
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