Una bella storia di amore e di speranza. Un sentimento nato in uno dei luoghi dove l’inferno ha trovato casa.
È l’incredibile vicenda di David Wisnia e Helen “Zippi” Spitzer, entrambi prigionieri del lager nazista che proprio lì si conobbero e trovarono l’amore.
Il New York Timese li definisce “due prigionieri fortunati”, con piccolissimi privilegi che li portò a mitigare la durezza di quell’esperienza.
David, inizialmente assegnato a rimuovere i corpi dei prigionieri morti per suicidio, era un eccellente cantante che spesso veniva chiamato per esibirsi davanti a guardie e ufficiali delle SS; Helen era una graphic designer, alla quale veniva chiesto di dipingere le uniformi delle donne.
Le incredibili doti artistiche aiutarono David e Helen ad avere insolite posizione di privilegio nel lager, dove vennero barbaramente uccise più di un milione di persone.
I due si conobbero, si innamorarono e riuscirono a trascorrere del tempo insieme in luoghi segreti di Auschwitz.
Le sorti della guerra stavano cambiando, le voci sull’avanzata degli Alleati portò i nazisti a spedire i prigionieri in altri campi o a costringerli a intraprendere quelle che poi vennero chiamate le marce delle morte.
David e Helen si promisero che a conflitto terminato si sarebbero ritrovati a Varsavia. Il destino per loro aveva altri piani e quell’amore promesso non ebbe seguito nella capitale polacca.
Sposarono altre persone, David si trasferì negli Stati Uniti, Helen girò il mondo assieme al marito. Sembrava che i due non dovessero rivedersi mai più. Anche qui, però, il destino aveva altri piani.
David venne sapere che anche Helen abitava negli Usa e provò a rivedere la sua amata che, dopo una iniziale resistenza, decise di incontrarlo. Come riporta sempre il New York Times i due si rividero nel 2016, poco prima della morte di Helen.
Una storia incredibile. Un sentimento durato più di 70 anni che i due non hanno mai dimenticato.