30 maggio 1972, quando il terrorismo palestinese uccise 26 persone all’aeroporto di Lod

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Daniel Clark
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Storia

30 maggio 1972, quando il terrorismo palestinese uccise 26 persone all’aeroporto di Lod

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Tre giapponesi scendono da un aereo e vanno al ritiro bagagli dell’aeroporto internazionale di Lod, a Tel Aviv. All’improvviso estraggono delle armi e uccidono 26 persone e ne feriscono 78.

È il 30 maggio 1972 e l’atto terroristico passerà alla storia come il Massacro dell’Aeroporto di Lod.

La manovalanza dell’attentato è l’Armata Rossa Giapponese nelle persone di Kozo Okamoto, Tsuyoshi Okudaira e Yasuyuki Yasuda.

Yasuda morì nello scontro a fuoco con la polizia israeliana, Okudaira si fece saltare in aria con una bomba mano, dopo aver raggiuto la pista d’atterraggio, mentre Okamoto venne ferito.

Okamoto, una volta guarito, fu processato e condannato all’ergastolo per poi esser rilasciato nel 1985 con altri 1150 terroristi in uno scambio con tre soldati israeliani. Fu arrestato di nuovo nel 1997 e tre anni più tardi gli fu assicurato lo status di rifugiato politico in Libano.

I tre arrivarono in Israele via Roma, dove ricevettero gli ultimi dettagli dell’operazione terroristica da Fusako Shigenobu, che le cronache faranno diventare “la regina del terrorismo”, rilasciata dopo venti anni di galera proprio due giorni fa.

Fu lei il punto di riferimento dell’attentato. Fu sempre lei che legò l’Armata Rossa Giapponese al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, il vero mandante della strage di Lod, il cui piano fu quello di eludere la sorveglianza israeliana, servendosi di terroristi giapponesi, vestiti con abiti europei e muniti di armi nascoste in custodie per violini.

Israele era pronta a fronteggiare e controllare i terroristi palestinesi, ma non quelli giapponesi, addestrati a Baalbek, in Libano, sotto l’attentata supervisione di Wadie Haddad, dando vita a un’internazionale del terrore che a Lod uccise 26 persone.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina definì l’attentato terroristico “Operazione Deir Yassin”, nome del villaggio dove il 9 aprile 1948 vi fu un duro scontro tra le forze dell’Irgun e gli arabi, aggiungendo che la conduzione era dello squadrone del “Martire Patrick Argüello”, terrorista ucciso il 6 settembre 1970 a bordo di un aereo El Al, mentre tentava di dirottarlo insieme ad altri terroristi del FPLP, fra cui Leila Khaled.

30 maggio 1972 è il giorno in cui il terrorismo palestinese si servì di quello giapponese, mostrando al mondo, a volte troppo disattento, che l’odio per Israele non è solo una questione mediorientale.

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