Un arresto e una rivendicazione per l’attentato contro il consolato Usa a Firenze, avvenuto giovedì.
A finire in manette è un giordano di 22 anni, sospettato di aver lanciato due molotov contro l’edificio americano. Il ragazzo è in carcere a Sollicciano con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo.
Attentato che è stato rivendicato da un gruppo denominato “The whole world is Hamas” (“Il mondo intero è Hamas”) attraverso un video della durata di un minuto e cinquanta secondi, inviato per mail alla sede Rai del Tg3 Toscana, alla redazione di Report e al sito Firenzetoday.
Gli inquirenti stanno valutando l’attendibilità del filmato, che è in arabo e sottotitolato in italiano.
Il procuratore di Firenze Filippo Spiezia ha affermato:
“È una situazione seria che non stiamo sottovalutando. Abbiamo avviato da subito tutti gli accertamenti. Ho informato i colleghi di Eurojust che dispone di un registro giudiziario antiterrorismo e con loro lo scambio di informazione avviene in tempo reale. Una situazione da leggere valutando tutto lo scenario internazionale”.
Il video che si apre con la visione della sede diplomatica americana di Firenze dice:
“Solo come avvertimento. Se l’Italia e l’Europa continueranno a sostenere i crimini di Israele e Usa inizieremo con la prima vera operazione. Sappiate che oltre la metà degli obiettivi non sono israeliani o americani”.
Dopo alcune immagini dei siti di informazione che riportano il lancio delle bottiglie incendiarie, il filmato mostra una persona in divisa mimetica col volto coperto, che lascia un messaggio:
“Per il governo israeliano e italiano e all’Unione Europea e a tutti i governi sionisti in Europa e nel mondo, «Sappiate che per ogni civile palestinese ucciso si crea un nuovo combattente di Hamas nel mondo».”
Il giorno successivo all’attentato è apparso sul canale Telegram del quotidiano online Firenzetoday un altro messaggio firmato da “The whole world is Hamas”, che però non ha fatto alcun riferimento alle due molotov lanciate contro il consolato Usa a Firenze:
“La propaganda occidentale, serva degli Usa e Israele, vuol far credere alla popolazione che lo stato occupante dal 1948 la Palestina contro tutte le leggi internazionali e le risoluzioni dell’Onu siano le vittime. Mentre gli oltre 10mila bambini palestinesi massacrati in 100 giorni dai bombardamenti israeliani siano i terroristi”.
Gli inquirenti stanno verificando l’attendibilità e i possibili scenari dell’attentato e della rivendicazione, perché se venisse confermata la matrice, la situazione sarebbe davvero seria.