Grandi scoperte archeologiche in Israele. Questa estate, infatti, gli esperti hanno trovato numerosi reperti e oggetti di valore sotto il suolo dello Stato ebraico.
Nel giugno scorso, gli scavi diretti da Jodi Magness, professore presso la University of North Carolina at Chapel Hill College of Arts and Sciences, insieme a vicedirettore Shua Kisilevitz della Israel Antiquities Authority, hanno portato alla luce mosaici molto rari che ornavano i pavimenti della sinagoga e che raffigurano l’Arca di Noè e il Passaggio del Mar Rosso nell’antico villaggio ebraico di Huqoq, nella bassa Galilea.
A luglio, a fare un’incredibile scoperta è stata la squadra di archeologi guidati Aren Maeir, professore all’Università Bar Ilan di Tel Aviv, che hanno ritrovato i resti di Gat, la città del gigante Golia, che combatté nella sfida narrata dalla Bibbia contro il futuro re David, nella città di Tel Zafit, fra la capitale Gerusalemme e Ashkelon.
Poco tempo dopo l’equipe che ha eseguito gli scavi supervisionati dal Yosef Garfinkel, professore che detiene la cattedra di Archeologia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, hanno recuperato altri manufatti che risalgono al tempo del re David, a Khirbet Qeiyafa, che secondo gli esperti potrebbe essere la città biblica di Sha’arayim menzionata nella storia della battaglia fra David, appunto, e il filisteo Golia.
Fra agosto e settembre, un altro ritrovamento eccezionale è stato fatto in Israele. A trenta chilometri da Gerusalemme, nella città reale di Ghezer, che si trova nella regione di Shephelah, è stato rinvenuto un edificio sontuoso risalente ai tempi del re Salomone. Allo stato attuale, gli esperti non sono in grado di sbilanciarsi se l’edificio ritrovato sia effettivamente la residenza del re Salomone. Sicuramente però il palazzo ha delle dimensioni molto grandi rispetto a quelle delle altre case dell’epoca.
Il complesso, infatti, dispone di un ampio cortile centrale, con grandi edifici, che hanno fatto pensare molti gli archeologici americani, che hanno condotto gli scavi diretti del professor Steve Ortiz, del Museo Tandy Southern Baptist Theological Seminary di Fort Worth, in Texas.