Potremmo definirlo “istituzionale” l’episodio di antisemitismo di cui è stato vittima un neurochirurgo ebreo in Svezia, licenziato senza alcuna base legale.
Istituzionale perché a essere interessato è uno dei più importanti ospedali di educazione universitaria in medicina al mondo, fra i cui compiti c’è anche quello di selezionare ogni anno i vincitori del Premio Nobel per la medicina.
Stiamo parlando del Karolinska Institutet, università medica svedese nella città di Solna, a pochi chilometri da Stoccolma, fondata nel 1810, che ha incassato due sconfitte legali per aver licenziato in maniera illegittima un medico ebreo rimasto anonimo.
Medico che per lungo tempo aveva lamentato episodi antisemiti nei suoi confronti, come l’abbassamento della sua posizione salariale.
Invece che essere sostenuto, il medico si è visto sollevare dall’incarico perché ritenuto compromettente per la sicurezza dei pazienti.
Il Lawfare Project, una ONG con sede a New York City, il cui compito è la tutela legali degli ebrei in tutto il mondo in materia di diritti civili e umani, ha preso in mano la situazione, incaricando il consulente legale del dottore di citare in giudizio l’ospedale.
Le azioni legali hanno portato alla sentenza del tribunale del lavoro svedese, che ha stabilito che non vi era alcuna giustificazione legale per il licenziamento del medico ebreo. La sentenza della Corte ha confermato così il fatto precedentemente sospettato che l’uomo sia stato ingiustamente licenziato dal suo lavoro.
Un episodio grave che sta suscitando numerose polemiche in Svezia e presso le varie istituzioni ebraiche, preoccupato che una simile vicenda antisemita sia arrivata da una delle più importanti università del mondo.
L’odio antiebraico continua a essere una piega delle nostre società. Non c’è paese in Europa (e non solo) in cui non si verifichi un accadimento antisemita.
La vicenda del Karolinska Institutet, come detto ma è bene ribadirlo, desta ancora più preoccupazioni perché arriva da una prestigiosa università.
Siamo davanti ai “conosciuti” cattivi maestri?