Ancora un episodio di antisemitismo negli Usa, dove una sinagoga è stata vandalizzata a Los Angeles, in California.
La scritta “F… Israel – Free Palestine” è comparsa sul muro esterno del tempio ebraico della Congregazione Beth Israel, uno dei più antichi della città, che si trova nel distretto di Fairfax.
L’atto antisemita è andato in scena durante le proteste per la morte di George Floyd, ucciso il 25 maggio scorso nella città di Minneapolis, in Minnesota, dopo esser stato bloccato dalla polizia. La morte dell’afroamericano sta riportando a galla il dibattito sull’odio razziale e l’abuso di potere parte delle forze dell’ordine negli Stati Uniti.
I responsabili hanno cavalcato le proteste per attaccare Israele e riversare tutto il proprio odio antiebraico, che è stato così commentato dall’Anti-Defamation League di Los Angeles:
“Il vandalismo non va mai bene. L’antisemitismo non va mai bene. La risposta all’odio e al bigottismo non è più l’odio. Siamo meglio di così a Los Angeles”.
Quanto accaduto a Los Angeles è stato proceduto da altri atti antisemiti che hanno riguardato le sinagoghe americane.
Ultimo in ordine temporale, l’atto antisemita accaduto nello scorso aprile in Alabama, dove la sinagoga Etz Chayim di Huntsville è stata fatta oggetto di vandalismo e deturpazione nel giorno dell’inizio di Pesach (Pasqua ebraica).
Quanto successo a Los Angeles, dimostra che l’antisemitismo non si ferma davanti a nulla, neanche quando si protesta per la morte di un uomo, le cui immagini del decesso stanno facendo il giro del mondo.