Antisemitismo, odio e istigazione alla violenza contro Israele e gli Stati Uniti d’America. Sono gli insegnamenti che vengono dati agli studenti iraniani secondo un rapporto dall’Anti-Defamation League, diffuso nel giorno dell’anniversario della rivoluzione islamica in Iran.
Rapporto che, basandosi su un’accurata analisi dei libri di testo ufficialmente adottati nelle scuole iraniane nell’ultimo quinquennio, smaschera una bugia in seno al regime di Teheran: l’odio antiebraico.
L’Iran, infatti, sostiene di essere avverso a Israele e non al popolo ebraico, facendo leva sulla finta contrapposizione tra antisionismo e antisemitismo, che di fatto non ha alcuna ragione d’essere.
Nei testi scolastici, infatti, si afferma che “gli ipocriti e gli ebrei” si misero alla guida della cospirazione contro l’Islam, sottolineando le “cospirazioni degli ebrei contro i musulmani”.
Non solo perché i libri in questione descrivono gli ebrei come facenti parte delle “prime cellule della Massoneria” formate da “arraffatori d’oro e capitalisti ebrei occidentali”, nonché come controllori dei mass media:
“L’accumulo del potere dei mass-media nelle mani dei proprietari di ricchezze e delle associazioni sioniste non solo rende vulnerabile l’identità culturale delle società non occidentali, ma è anche in contraddizione coi valori democratici professati dal mondo occidentale”.
Un’ulteriore dimostrazione del fatto che l’Iran odia non solo Israele, ma anche il popolo ebraico è data anche dal fatto che secondo questi libri di testo gli ebrei usano la violenza per perseguire i propri scopi e sono alla base della falsificazione dei testi islamici.
Il rapporto dall’Anti-Defamation League, inoltre, ha evidenziato che agli studenti iraniani viene insegnato che i sionisti, i burattini arabi e gli Usa hanno la paternità della nascita dello Stato Islamico (ISIS).
Se questo non è odio antiebraico, cosa lo è?