L’antisemitismo non sta risparmiando neanche l’Olanda, paese da sempre considerato ideale per una vita serena e tranquilla.
Ad Amsterdam è andata in scena un’aggressione antisemita ai danni di Martin e Sharon Colmans: padre e figlio che sono stati pugnalati al mercato Albert Cuyp dal vicino di bottega Tarik, venditore di narghilè e altri accessori per fumatori. I due sono finiti in ospedale, il padre con ferite lievi mentre il figlio con ferite al braccio, al petto e alla schiena.
Chi è Tarik? E come mai ha aggredito i due congiunti ebrei?
Tarik è un egizio che vive ad Amsterdam, da cui si è allontanato per qualche tempo negli ultimi mesi. Al suo ritorno, tutti hanno notato il suo cambiamento: testa rasata, assiduo lettore del Corano e soprattutto un atteggiamento coi vicini di mercato che denotava un odio sconosciuto negli anni precedenti.
Tarik aveva l’intenzione di uccidere: il grosso coltello utilizzato ne è la prova e solo grazie all’intervento di due coraggiosi marocchini che l’aggressione non si è trasformata in tragedia.
Quanto accaduto ad Amsterdam è arrivato in un momento di estrema riflessione per gli ebrei in Olanda, dove nel 2018 si è registrato un aumento delle aggressioni di stampo antisemita di quasi il 20% rispetto all’anno precedente.
A rivelarlo è la stata la ONG, CIDI, secondo cui i casi di antisemitismo noti sono 230, dei quali 95 verificatesi sul web.
In Germania i rigurgiti nazisti stanno preoccupando il governo di Berlino.
In parte del Belgio è stata abolita la macellazione kosher.
In Italia ci sono politici che invocano falsi storici per attaccare gli ebrei.
Il clima d’odio sta imperversando in tutta Europa e quando la situazione è questa sono spesso gli ebrei a esser messi sul banco degli imputati…