L’antisemitismo è un odio cieco. Non ha ragioni, ma solo appigli insensati a un pensiero, che altrimenti non si potrebbe spiegare. Appigli che negli ultimi anni hanno visto protagonisti gli ebrei in quanto architetti e controllori del mondo, Israele quale stato barbaro e Benjamin Netanyahu quale premier sanguinario.
La sovrapposizione tra l’odio antiebraico e l’avversione per Israele è la negazione della storia. L’odio antiebraico precede di secoli la nascita di Israele e tutti coloro che hanno sognato una patria per gli ebrei. La cecità dell’antisemitismo è tale che basta la percezione di un ebreo e non il suo essere.
È quanto accaduto al calciatore olandese Steven Berghuis, trasferitosi dal Feyenoord all’Ajax in questa sessione di calciomercato, che i suoi ex tifosi hanno raffigurato in un murale, vicino allo stadio, con indosso un’uniforme da campo di concentramento contrassegnata da una “Judenstern” o “Stella ebraica”, una kippà (copricapo ebraico) e il naso adunco. Il tutto accompagnato dalla frase: “Gli ebrei scappano sempre”.
Odio mischiato all’iconografia antisemita, che puntano il dito contro un giocatore che ebreo non è. Steven Berghuis, infatti, non è ebreo. La sua “colpa”, secondo gli autori del murale, è quella di aver scelto di militare nell’Ajax, una squadra che nell’immaginario collettivo viene ricondotta agli ebrei, visto che diversi tifosi espongono bandiere di Israele allo stadio.
Che il club di Amsterdam sia bombardato di slogan antisemiti non è una novità. Numerose tifoserie avversarie infatti intonano il coro “Hamas, Hamas, gli ebrei al gas” durante le partite, dimostrando la trasversalità dell’antisemitismo, qui sintetizzato da odio palestinese e quello nazista.
La società Feyenoord non si è (ancora?) scusata per quanto accaduto, ufficialmente perché non si conosce la relazione tra il murale e il club.
Di diverso avviso l’associazione ufficiale dei tifosi, che ha preso le distanze da quanto successo a Steven Berghuis.
La polizia olandese ha avviato un’indagine penale per scovare i responsabili, cui andrebbe chiesto il significato della frase: “Gli ebrei scappano sempre”.