Il Giardino dei Giusti fra le Nazioni sardo di Cagliari è stato profanato. Un atto vile di ignoti che hanno coperto la targa commemorativa dedicata ai Giusti e alle vittime della strage del 7 ottobre.

Il presidente dell’associazione Chenabura Sardos Pro Israele, Mario Carboni, ha così commentato l’accaduto: “Un gesto che ha tutte le caratteristiche di un’azione antisemita”.

Un’azione antisemita, perché è questo che è avvenuto a Cagliari, perché è questo ciò che è avvenuto il 7 ottobre: un attacco contro il popolo ebraico perpetrato nella parte meridionale di Israele.

Carboni, che ha deciso di rendere pubblica la profanazione e sta valutando con i legali dell’associazione la possibilità di presentare una denuncia all’Autorità giudiziaria, ha aggiunto:

“Questo episodio è un doloroso promemoria dell’importanza di mantenere viva la memoria della Shoah e degli atti di eroismo compiuti dai Giusti fra le Nazioni. La comunità ebraica e l’associazione Chenàbura si impegnano a difendere il Giardino dei Giusti e a combattere ogni forma di antisemitismo, affinché tali orrori non si ripetano mai più. In attesa di comprendere come sia maturata una simile azione, resta la delusione e il dispiacere verso un gesto dal chiaro significato antisemita e per questo vogliamo che i responsabili siano identificati e sanzionati per il loro gesto”.

Il Giardino dei Giusti sardi, inaugurato il 26 gennaio 2023, ospita sei targhe con i nomi dei Giusti sardi che salvarono ebrei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo quel maledetto sabato di nove mesi fa, una targa era stata posta per ricordare le 1200 vittime del pogrom del terrorismo arabo-palestinese del 7 ottobre.

Coprire quella targa equivale a coprire le barbarie di quel giorno.

Perché gli ebrei non devono essere presentati come vittime.

Perché così facendo, verrebbe a cadere quel castello di sabbia che vuole presentare il popolo ebraico come malvagio e incapace di perdonare le barbarie subite nel corso della Shoah.