Antisemitismo in Francia. Non si ferma l’onda lunga dell’odio anti-ebraico nel paese. A Sarcelles, un sobborgo di Parigi, un’adolescente è stata aggredita da un individuo mentre usciva da scuola.
La ragazza che indossava l’uniforme della sua scuola privata ebraica, Merkaz-Hatorah, non ha avuto il tempo di rendersi conto della fulminea azione dell’assalitore che l’ha colpita al volto. Assalitore che è immediatamente fuggito, riuscendo a scappare prima che la vittima potesse guardarlo.
La mamma della vittima ha raccontato che sua figlia è stata per ore in uno stato di choc.
L’episodio in Francia, come spesso accade, è stato minimizzato e scorporato della sua vera matrice: l’antisemitismo.
La coltre di ipocrisia è stata spazzata via da François Pupponi, un parlamentare della camera bassa del parlamento francese ed ex sindaco di Sarcelles:
“Senza dubbio un atroce attacco antisemita. Non ho alcun dubbio che gli autori di questo attacco avessero motivi antisemiti. Di fronte a questi atti, dobbiamo abbandonare la finzione e l’ingenuità. A Sarcelles, tutti sanno riconoscere un ebreo praticante secondo il modo in cui si vestono. Anche i delinquenti lo sanno. Quando qualcuno taglia la faccia di una ragazza con un coltello multiuso, che indossa vestiti preferiti da molte donne della comunità ebraica, allora non c’è spazio per i dubbi.”
Antisemitismo in Francia. L’odio verso gli ebrei da anni sta caratterizzando il paese. Nell’ultimo decennio molti ebrei transalpini preoccupati del fervente antisemitismo si sono rifugiati in Israele, altri hanno provato a spostarsi dalle città alla campagna.
Solamente la scorsa settimana un market kasher è stato dato alla fiamme, anticipato dalla visione di svastiche sui mori di altri negozi ebraici. Lo scorso aprile, invece, una donna ebrea è stata uccisa e gettata dalla finestra della sua abitazione.
Fra pochi giorni nel calendario mondiale cadrà la giornata della Memoria. Non affrettiamoci a piangere gli ebrei morti, se non proteggiamo quelli vivi.
Oppure gli ebrei vanno bene solo da morti?