L’antisemitismo in Germania ha messo nel mirino chi indossa la kippah. Il copricapo ebraico è diventato il comune denominatore delle recenti aggressioni subite dagli ebrei.
In poche ore; Amburgo, Berlino e Düsseldorf sono state teatro di episodi antiebraici che hanno riportato alla mente le parole di Felix Klein, l’incaricato del governo federale per la lotta all’antisemitismo, che in un’intervista di poche settimane fa aveva avvertito gli ebrei tedeschi di non indossare la kippah in qualsiasi circostanza.
Ad Amburgo Shlomo Bistritzky, il rabbino capo e il membro della comunità ebraica locale Eliezer Noe sono stati vittime di insulti e sputi appena usciti dal municipio dopo esser stati ricevuti dal sindaco Peter Tschentscher.
Bistritzky ha rivelato al quotidiano Abendblatt di Amburgo che l’aggressore aveva salutato con “shalom”:
“Poi ha detto qualcosa che sembrava minaccioso. Lo abbiamo affrontato e gli abbiamo chiesto cosa avesse detto. Da sotto la maglietta ha tirato fuori qualcosa e ha iniziato a minacciarci verbalmente. Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse accadere ad Amburgo, figuriamoci in questo posto. È un brutto segno che l’aggressore sia stato rilasciato dopo due ore”.
A Berlino, in un parco nel distretto di Steglitz, un turista americano è stato picchiato con un pugno in faccia da un uomo che prima si era sincerato che fosse ebreo: l’aggressione è arrivata a pochi giorni da quella subita da un ragazzo ebreo che nel distretto di Prenzlauer Berg, sempre a Berlino, è stato attaccato perché aveva indosso la kippah.
Stessa sorte e per lo stesso motivo per il rabbino Chaim Barkahn che a Düsseldorf è stato rincorso da un uomo che l’ha costretto a trovare riparto nel centro comunitario ebraico:
“Finora ero sempre stato orgoglioso della mia città, Düsseldorf. Qui è tranquillo, è tutto a posto. Ma, domenica sera, un uomo sulla Collenbachstrasse mi ha chiamato ‘merda ebrea’, ha detto qualcosa su Israele e la Palestina. È la prima volta che mi succede una cosa del genere”.
Sempre in Germania è accaduta una vicenda curiosa. I cittadini di Ostritz, nell’Est del paese, hanno acquistato tutta la birra del supermercato locale per ostacolare il regolare svolgimento di un raduno di neonazisti.
Cittadini che sono riusciti nel proprio intento: l’iniziativa dell’estrema destra tedesca ha visto diverse persone andare via prima del previsto a causa della mancanza della bevanda.