L’antisemitismo spaventa la Germania, dove nel 2018 gli episodi di odio antiebraico sono saliti del 10%. Un dato che il governo ha trasmesso al parlamento dopo un’interrogazione del partito di sinistra Linke.
Secondo l’esecutivo di Berlino gli atti violenti da parte di antisemiti sono saliti a 62 nel 2018 (37 nel 2017) e per lo più hanno una matrice di estrema destra.
Numeri che mettono in imbarazzo il paese che vorrebbe essere il capofila dell’Europa e che dopo decenni non è riuscito ad arginare l’avversione nei confronti degli ebrei.
Numeri che hanno destato sorpresa solo in chi voleva farsi sorprendere o chi per un anno intero non ha voluto ascoltare i numerosi allarmi sull’argomento, che costantemente arrivano dal paese in cui nazismo trovò linfa vitale.
Ecco alcuni episodi di antisemitismo in Germania di cui vi abbiamo parlato nel 2018.
Aprile: Berlino, aggrediti due ragazzi perché indossavano la kippah (il copricapo ebraico).
Luglio: Berlino, un allievo della John F. Kennedy denuncia aggressioni da parte dei compagni di scuola.
Agosto: Chemnitz, a margine degli scontri scoppiati nella città, viene assaltato un ristorante ebraico.
Davanti a tutto questo come si può rimanere sorpresi? Così ci si può stupire dei rigurgiti antisemiti?
Da anni è scattato l’allarme antisemitismo in Europa, soprattutto in Germania e in Francia. Solo chi non vuol vedere, non vede.