Ennesimo atto di antisemitismo in Francia. A Parigi, infatti, è stato vandalizzato un ristorante kasher nella notte di giovedì scorso. Il vile episodio ha visto la distruzione di tavoli e finestre, nonché frasi antisemite sui muri.
Frasi che non hanno mancato di attingere alla Shoah (“Hitler aveva ragione”), all’odio contro lo Stato d’Israele (“Free Palestine”) e a quell’antisemitismo “tutto francese” con la parola “youpin“, termine la cui traduzione è “giudeo” in senso dispregiativo. Un contenitore che si è fatto carico di esprimere molte declinazioni dell’odio antiebraico.
L’Unione dei Giovani Ebrei di Francia ha pubblicato un video dell’interno del ristorante devastato su Twitter, aggiungendo come negli ultimi anni l’insicurezza degli ebrei francesi sia cresciuta a dismisura (clicca qui per il video).
Le autorità francesi hanno voluto esprimere la propria solidarietà agli ebrei francesi. Il Primo Ministro Jean Castex ha scritto su Twitter:
“Solidarietà con i nostri compatrioti di fede ebraica di cui condivido l’emozione e l’indignazione. La Repubblica resterà unita di fronte all’odio e combatterà ciascuno dei suoi fanatici”.
Il Ministro dell’Interno, Gérard Darmanin, ha detto parole molto ferme:
“Queste immagini sono rivoltanti. Coloro che sputano il loro odio antisemita in faccia ai nostri connazionali ebrei mi troveranno sempre a sbarrare loro la strada.”
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che su Twitter ha così commentato il grave atto antisemita accaduto nella sua città:
“Condanno con la massima fermezza questo odioso atto di vandalismo. La comunità ebraica ha il mio pieno appoggio. Non lo tollereremo”.
L’episodio successo a Parigi è la cartina di tornasole di quale sia la situazione degli ebrei francesi in patria. Ebrei francesi che da anni stanno abbandonando il paese a causa del crescente sentimento antisemita, che dilaga nella terra riconosciuta per il celebre motto “libertà, uguaglianza, fratellanza”.
Un motto che evidentemente non vale per gli ebrei francesi, visto che i dati riguardanti l’antisemitismo non lascia dubbi. Il Ministero dell’Interno, all’inizio del 2020, aveva reso noto che l’odio antiebraico aveva fatto registrare un incremento del 27% per il 2019 rispetto al 2018, anno in cui il dato era schizzato a +74% rispetto all’anno precedente.
Numeri che non lasciano presagire alcun miglioramento della vita degli ebrei francesi.