Hillel Neuer ha accusato Francesca Albanese di aver violato il codice di condotta delle Nazioni Unite con il tweet postato in seguito alla liberazione dei quattro ostaggi israeliani, liberati da Israele a Gaza lo scorso sabato.
Il direttore della ong UN Watch ha puntato il dito contro la relatrice speciale Onu per i palestinesi, rea di aver scritto su X un commento molto duro in merito alla clamorosa operazione di Israele, che ha portato al ritorno a casa di Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv.
Secondo l’Albanese il blitz di Gerusalemme:
“Non sarebbe dovuto avvenire a spese di almeno 200 palestinesi, compresi bambini, uccisi e oltre 400 feriti da soldati israeliani e presumibilmente stranieri, mentre si nascondevano perfidamente in un camion dei soccorsi”.
L’accusa di Neuer è arrivata tramite una lettera, che vi riportiamo in maniera integrale:
“Gentile Signora Albanese, la presente per notificarle che la sua dichiarazione costituisce una violazione sostanziale del Codice di Condotta delle Nazioni Unite per i titolari di mandato delle procedure speciali del Consiglio per i Diritti Umani, in particolare per aver violato il suo dovere, ai sensi dell’Articolo 3, di agire attraverso una valutazione professionale e imparziale dei fatti basata sugli standard dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale; per aver violato il suo obbligo fondamentale di veridicità; per non aver mantenuto i più alti standard di competenza e integrità; per aver violato il suo dovere di agire con probità, imparzialità, equità, onestà e buona fede e per aver violato il suo obbligo di comportarsi in modo da mantenere e rafforzare la fiducia di cui (i titolari di mandato) godono da tutte le parti interessate. Abusare del suo mandato Onu per ripetere a pappagallo la propaganda di Hamas è una grave violazione del Codice di Condotta Onu, come esemplificato dalle seguenti cinque distorsioni”.
La lettera continua:
“Sollevata” (relieved). No, lei non sembra affatto sollevata. Lei ha dedicato tutta la sua vita adulta a paragonare gli israeliani ai nazisti, quindi abbiamo un’idea abbastanza precisa di ciò che lei pensa di Noa, Almog, Andrey e Shlomi. Dire di essere “sollevata” per la liberazione di questi civili israeliani solo per imbellettare un tweet altrimenti dedicato ad accusare Israele di “intento genocida” per aver liberato i suoi ostaggi, è il massimo del cinismo.
“Rilasciati” (released). Infìdo linguaggio orwelliano. Hamas non ha “rilasciato” Noa, Almog, Andrey o Shlomi, rapiti durante il massacro al festival musicale Nova. Al contrario, centinaia di uomini armati di Hamas che brandivano mitra Kalashnikov, pistole e lanciagranate RPG hanno cercato di uccidere gli ostaggi mentre venivano liberati da coraggiosi soldati israeliani che hanno rischiato la vita in una delle più complesse operazioni di salvataggio di ostaggi dei tempi moderni. Arnon Zamora, 36 anni, comandante della squadra di salvataggio che ha fatto irruzione nell’appartamento dove erano detenuti i tre ostaggi maschi, è stato ucciso da Hamas. Lascia una moglie e due figli. Degli eroi hanno liberato gli ostaggi. Hamas non ha “rilasciato” nessuno.
“Israele ha usato gli ostaggi per legittimare uccisioni…” (Israel has used hostages to legitimise killing…). Come ha detto benissimo l’ex inviato di pace Dennis Ross, “il mondo è alla rovescia quando c’è chi critica gli israeliani per aver salvato gli ostaggi rapiti. Hamas spara su di loro, cercando di uccidere i salvati e i loro soccorritori. Le Forze di Difesa israeliane sparano contro Hamas e dei civili restano uccisi. Come mai per alcuni è così difficile dare la colpa a Hamas?”.
La missiva termina così:
Signora Albanese, la verità è che nessuno più di lei ha incoraggiato il terrorismo di Hamas. Abusando del suo titolo alle Nazioni Unite, lei sciaguratamente disse ai terroristi di Hamas, durante una loro conferenza del 2022: “Avete il diritto di resistere”. Lei è responsabile d’aver incoraggiato Hamas ad attaccare.
In qualità di esperto delle Nazioni Unite, lei dovrebbe condannare Hamas per aver sparato agli ostaggi e per aver lanciato granate mentre cercavano di fuggire. Lei dovrebbe lodare i militari israeliani che hanno fatto da scudo agli ostaggi con i loro corpi, cercando di proteggerli. Come hanno fatto alcuni coraggiosi palestinesi, lei dovrebbe condannare Hamas per aver deliberatamente collocato gli ostaggi al centro di un’area residenziale e per aver sparato tra i civili, usandoli come scudi umani.
“Quando lo scambio di ostaggi venne messo sul tavolo” (when the… hostage exchange was put on the table). Il suo uso del termine “scambio di ostaggi” è un’altra distorsione orwelliana che equipara falsamente civili innocenti, tenuti in ostaggio da Hamas come Noa Argamani, rapita durante un festival musicale, oltre a neonati e nonni ottantenni ancora tenuti in ostaggio, con terroristi di Hamas detenuti, come Abbas Al-Sayed, condannato a 35 ergastoli per aver orchestrato la strage del Park Hotel del 2002 dove furono trucidati 30 israeliani, per lo più anziani, durante una cena pasquale, e feriti altri 140. I terroristi condannati in carcere non sono “ostaggi”.
“Si tratta di un’intenzione genocida trasformata in azione” (This is genocidal intent turned into action). Israele non sta cercando di commettere alcun “genocidio”. Il 7 ottobre Hamas ha invaso Israele e ha scatenato una guerra massacrando 1.200 persone, stuprando, torturando e mutilando. In proporzione, è come se dei terroristi uccidessero in un solo giorno 42.000 americani [o 7.200 italiani]. Quando Hamas promette di ripetere i massacri e continua a tenere più di 120 ostaggi israeliani, la campagna militare di Israele contro i terroristi di Hamas è una guerra giusta. A parte gli ostaggi torturati, ci sono zero ebrei che vivono sotto il controllo palestinese. Ci sono invece due milioni di arabi palestinesi che vivono in Israele come cittadini con pieni diritti, che lavorano come medici, avvocati, giudici e in Parlamento. L’unico che sta cercando di commettere un genocidio è Hamas, la cui Carta costitutiva esorta apertamente a uccidere tutti gli ebrei, e che ha già ucciso più ebrei in un solo giorno di chiunque altro dopo Adoph Hitler.
Signora Albanese, forse è per questo che lei sembra apprezzare, sostenere e legittimare così tanto Hamas.
Che dire sulle parole dell’Albanese, la cui libertà di esprimerle è figlia anche dei bombardamenti alleati, che nel corso della seconda guerra mondiale uccisero migliaia di civili in Italia per liberarla dal nazifascimo?