Si legge sul Jerusalem Post che diversi media palestinesi stanno riprendendo le parole del presidente dell’ANP Abu Mazen, il quale lo scorso week end ha accusato Israele di attaccare i palestinesi del West Bank con i cinghiali. Proprio così. Secondo Mahmud Abbas, i maiali selvatici verrebbero spinti apposta “dall’IDF e dai coloni” nei campi dei palestinesi per spaventarli e per rovinare il raccolto.
Nel corso dello stesso incontro tenutosi a Ramallah, Abu Mazen ha anche chiesto di “costruire ponti d’amore al posto del muro di separazione razzista”, riferendosi alla barriera costruita tra lo Stato ebraico ed il West Bank che ha ridotto del 98% gli attentati terroristici contro la popolazione israeliana.
“Gli ebrei sanno molto bene che cerchiamo la pace e non la guerra” – ha aggiunto il Presidente che sovvenziona i terroristi nelle carceri israeliane e che loda i martiri che uccidono i civili ebrei a sangue freddo.
E parafrasando argutamente l’inno nazionale israeliano ha proseguito: “Vogliamo vivere come un popolo libero nella nostra terra in Palestina”.
“Noi non vogliamo la guerra e la violenza. Siamo contrari a ogni forma di violenza, qui e all’estero”. Dopo le parole si attendono i fatti.