Giorno della Memoria. Un giorno che dovrebbe unire ed essere accompagnato da un dignitoso silenzio nel rispetto di sei milioni di persone morte nei campi di sterminio nazisti.
E invece no.
Perché la memoria della vittime è stata calpestata come un’erbaccia da estirpare. La vicenda in questione riguarda il post shock della sindaca leghista di Gazzada Schianno, in provincia di Varese, Cristina Bertuletti che su Facebook ha scritto:
“Visto che è il giorno della memoria, ricordate d’andare a pijarlo n’c…”.
Il segretario della Lega Matteo Salvini, intervistato da Rtl 102.5, ha provato a mettere una toppa, dichiarando che la Bertuletti “ha scritto una sciocchezza”.
Più duro è stato il commento del candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana:
“Contesto questa affermazione, mi dissocio nella maniera più ferma. Ho già espresso ripetutamente il grande rispetto per il Giorno della memoria, che deve rimanere come un punto di riferimento per tutte le persone, che ricordino il dramma che hanno vissuto milioni di persone. Quindi, non si può scherzare su queste cose”.
Fontana che pochi giorni fa si era reso protagonista di un’uscita poco felice.
A prendere le distanze dal sindaco, la cui esuberanza ha frenato la sua candidatura a governatore della Lombardia, è stato il segretario provinciale della Lega di Varese, Matteo Bianchi:
“La Lega prega per le vittime di folli dittature anche attraverso i suoi amministratori locali, che sono stati in prima fila a celebrare la Giornata della Memoria nei Municipi e nelle scuole, sabato scorso. Le dichiarazioni del sindaco di Gazzada Schianno, Cristina Bertuletti, sono prese di posizione che non fanno parte della linea politico-amministrativa della Lega (con buona pace degli esponenti del Partito Democratico, che stanno strumentalizzando la vicenda per fini elettorali) e per cui si valuteranno provvedimenti successivi”.
Giorno della Memoria. Un giorno che dovrebbe unire nel ricordo di chi non c’è più e invece è stato sbeffeggiato da una sindaca, un personaggio che ha rappresenta una città intera.