La Camera ha approvato la proposta di legge che punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista con 261 sì, 122 no e 15 astenuti. Il ddl, ora, passa al Senato. Il promotore della legge è stato il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano, che ne ha spiegato le motivazioni:
“È nostro compito combattere l’ideologia nazi-fascista, la carica di violenza razzista e di odio che essa comporta. Di quelle idee non si può fare apologia o propaganda, questa è il concetto che sta alla base della nuova norma. L’estrema destra è un fenomeno di oggi, che si va radicando dove crescere il disagio e la rabbia: è un pericolo enorme. Sono pericolose le loro azioni, i loro comportamenti, i loro metodi e la propaganda dei loro contenuti non vogliamo limitare la libertà di opinione ma impedire che la nostra libertà sia offuscata dai veleni del fascismo”.
Il ddl approvato a Montecitorio ha subito numerosi attacchi. A luglio a criticarlo era stato Matteo Salvini e tutta la Lega nord, adesso la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che definito “il delirante ddl Fiano” una “follia Pd” e il presidente del Movimento nazionale Francesco Storace che ha parlato di “sigillo liberticida”.
Gli attacchi sono arrivati anche dal M5S prima da Di Battista e poi da Carlo Sibilia che su Twitter ha cinguettato:
“Oggi la Apple presenta l’#iPhone8 noi in parlamento siamo costretti dal #PD a discutere di #fascismo vs #comunismo …#fatevoi #AppleEvent”.
Il nazisfascismo è stato un problema enorme per il nostro paese che ha portato alla morte tantissime persone e lo è anche oggi. I recenti rigurgiti ne sono la prova. La lotta al nazifascismo è una priorità non un prodotto su cui speculare.