Altro episodio di antisemitismo a Roma. Negli ultimi giorni nello storico rione Monti sono apparse delle scritte antisemite. La prima “A morte gli ebrei giallorossi” sul muro di via del Pozzuolo accanto al murales di Francesco Totti (imbrattato con della vernice bianca), realizzato per festeggiare il terzo e ultimo scudetto della Roma nel 2001. Una volta segnalato l’accaduto al Comune di Roma (13 febbraio scorso), gli agenti del Pronto Intervento Centro Storico della Polizia capitolina hanno cancellato la frase offensiva.
Ieri nelle operazioni di ripristino del decoro della zona sono state cancellate sempre dai Pics altre scritte “Romanista Ebreo” e “Il laziale ti rompe il c…”, comparse in via della Baccina, in prossimità del mercato coperto.
L’accaduto arriva a pochi giorni dalla sentenza del gip di Roma Ezio Damizia che ha prosciolto due tifosi della Lazio, rei di aver cantato e indotto altri tifosi a farlo il coro “Giallorosso ebreo” durante il match fra l’attuale squadra di Simone Inzaghi e il Catania, datato 30 marzo 2013.
Gip secondo cui l’insulto non fonda le sue radici nel razzismo e nell’antisemitismo ma andrebbe circoscritto alla storica rivalità calcistica fra le due squadre di Roma. Il tutto a poche settimane da tre derby che vedranno le due formazioni capitoline impegnate sia in campionato sia in Coppa Italia.
In un momento in cui le discriminazioni sono all’ordine del giorno occorre una seria e accurata campagna di sensibilizzazione da parte delle istituzioni e non solo. L’odio razziale e antisemita non può essere mascherato da una presunta rivalità calcistica. Il calcio così come lo sport in generale dovrebbe unire e invece viene usato e strumentalizzato per coprire atti che sono solo ed esclusivamente contro gli ebrei.
