Un intervento importante della presidente dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) Noemi Di Segni, che ha recentemente rilasciato la seguente dichiarazione, riportando così alla pubblica attenzione una situazione ormai purtroppo dimenticata dai più:
“In occasione del secondo anniversario dalla scomparsa di Oron Shaul e Hadar Goldin, soldati israeliani caduti nella Striscia di Gaza i cui corpi sono ancora oggi trattenuti dai terroristi di Hamas, gli ebrei italiani si uniscono al dolore delle loro famiglie e di tutto il popolo di Israele nella speranza che questa offesa al valore della vita e della dignità umana, valori sacri e inviolabili per una nazione che ha a cuore ogni suo singolo figlio e che in questo senso da sempre si adopera, cessi al più presto.
La memoria di Shaul e Goldin è con noi ogni giorno. E nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere ci sono anche Avraham Mengistu, soldato di origine etiope, e un giovane beduino israeliano, entrambi scomparsi per mano di Hamas.
Non li dimentichiamo assieme a tutti i soldati che hanno dato la loro vita per la difesa di Israele e A tutte le vittime del terrorismo e ci auguriamo che anche la comunità internazionale si unisca a noi, adoperandosi nei modi più opportuni affinché cessi al più presto questa inaccettabile violenza rivolta sia verso i vivi che verso i morti. Israele non abbandona i suoi figli. Ma troppi, nel mondo, non sentono il bisogno di intervenire. È un silenzio che fa male e che non possiamo più accettare”.