L’Isis minaccia Israele, l’Italia e le rispettive capitali: Gerusalemme e Roma. Nello specifico è stato il gruppo terrorista Wilayat Sayna, la Provincia dello Stato islamico in Sinai, legato a Daesh, che ha diffuso un video in cui sono stati messi nel mirino lo Stato ebraico, gli ebrei e la nostra Penisola.
Video in cui la voce narrate recita:
Questo è solo l’inizio, i nostri incontri si terranno a Roma e a Gerusalemme. Ebrei, aspettaci, sarete puniti severamente e pagherete prossimamente un caro prezzo. L’attentato contro l’aereo russo che abbiamo abbattuto e gli attacchi contro le sedi dei crociati e dei giudei che sono state bombardate, sono solo l’inizio. Dopo ci incontreremo a Roma e Gerusalemme.
Le minacce sono accompagnate da immagini di Gerusalemme est e di Piazza Navona a Roma. Il filmato, postato sui social media, mostra anche alcuni attacchi dei jihadisti dell’Isis contro le forze di sicurezza egiziane nella penisola del Sinai, che stanno conducendo una rivolta nella regione contro il governo del Cairo.
Al momento non è stato possibile verificare l’autenticità del video, ma lo stile e il linguaggio usati sembrano non lasciare dubbi. L’Isis non ha mai nascosto l’intenzione di distruggere Israele e puntare dritto su Roma per innalzare la propria bandiera del terrore in Piazza San Pietro e conquistare il Colosseo con i carri armati, come ritraeva un video di qualche mesa fa. Motivo che ha spinto le nostre autorità a rinforzare la zona attorno al Vaticano e all’Anfiteatro Flavio.
Questo video ma anche quelli diffusi in passato sono la prova di un disegno vero e proprio di conquista da parte dell’Isis. Non vi è alcuna presunta resistenza ad attacchi occidentali, non vi è assoluta volontà di vivere pacificamente con altri popoli e religioni, ma soprattutto non vi è alcuna depressione che spinge i jihadisti a compiere attentati e a uccidere tantissimi innocenti. L’Europa e i suoi media avrebbero dovuto capirlo tempo fa, ma quando si è accecati è impossibile vedere quello che si ha davanti agli occhi.