Una svastica che diventa un fiore. Un’altra che diventa una farfalla. Un’altra ancora che diventa un cubo di Rubik. Sembrerebbe impossibile, ma non lo è. Bisogna dotarsi di bombolette spray e di una smisurata avversione per svastiche, croci uncinate, rune e disegni razzisti. Ah ovviamente occorrono capacità di disegno e fantasia fuori dal comune. Così come Ibo Omari e il movimento “paint back” traducibile con “restituisci il colpo con un disegno”, che ha iniziato a colorare i muri di Berlino come reazione all’ennesima bandiera del regime nazista apparsa sul muro di un parco per bambini. Omari, che fa graffiti da quando è piccolo, ha un negozio a Schoeneberg (punto di riferimento di writer berlinesi che si trova nella parte ovest della città), quartiere da cui assieme a sette writer è partito per cancellare scarabocchi che inneggiavano all’odio e all’intolleranza.
Da un piccolo gruppo è nato un vero e proprio movimento di writer anti nazi a cui ormai proprietari di casa chiedono di sovrascrivere le svastiche con disegni divertenti. “Non è stato difficile trovare alleati, in tempi in cui Mein Kampf è tornato un best seller”, ha raccontato Omari alla rivista Bento. Il movimento “paint back” non poteva che nascere a Berlino, capitale dei graffiti e dove si stima ci siano circa cinquantamila writer. A non tutti però piacciono i loro disegni. Chi fatica ad accettarli come espressione di una contro-cultura, chi non possiede una sensibilità culturale e sociale per comprendere che queste opere non sono dei meri schizzi di colore su un muro, ma possiedono una comunicazione politica che si oppone al rigurgito nazista laddove il nazismo ha trovato linfa vitale per sconvolgere l’Europa con deportazioni e uccisioni di massa.
Far diventare coniglietti delle svastiche non servirà a sconfiggere il rifiorire dell’estrema destra, ma sicuramente denota la volontà di far emergere un problema che con la Brexit si è reso ancora più visibile: i ritorni del nazionalismo e dell’estremismo di destra in Europa. È paradossale pensare che in Italia poche settimana fa sia stato diffuso il Mein Kampf attraverso la vendita di un quotidiano come fosse un divertente gadget di una rivista…