Ron Prosor – Ambasciatore d’Israele alle Nazioni Unite
L’Ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite, Ron Prosor ieri a New York è stato molto chiaro: “Ignorare l’incitamento all’odio e al terrorismo è come sostenere il terrorismo”. Così Prosor per richiamare l’attenzione sugli attentati terroristici che si stanno susseguendo in queste ultime settimane fra Gerusalemme, Tel Aviv e il West Bank.
Accanto ai singoli terroristi, alcuni ex galeotti e altri appartenenti ad associazioni terroristiche, anche i due leader palestinesi sono coinvolti fino al collo in questa ondata di violenza.
Nelle scorse settimane siti web e agenzie di informazione legate al leader di Hamas Ismail Hanyeh non hanno fatto altro che esaltare gli attentati messi a segno con la nuova arma della macchina ed hanno chiesto a tutti i palestinesi di utilizzare qualsiasi tipo di arma per uccidere gli israeliani. Abu Mazen, dal canto suo, ha richiamato il popolo a “fare di tutto per difendere Al-Aqsa” ed ha elogiato Mutaz Hijazi, il terrorista della jihad islamica che ha sparato a distanza ravvicinata all’attivista israeliano Yehuda Glick.
Per questo Prosor ha proseguito: “Ogni singolo giorni gli israeliani sono sotto attacco e ogni giorno folle di palestinesi rivoltosi si fanno sempre più forti. Eppure, questa Istituzione non ha speso una sola parola per denunciare gli attacchi contro gli israeliani”.
Nel frattempo – ha ricordato l’Ambasciatore israeliano senza fare sconti a nessuno – le delegazioni europee sponsorizzano soluzioni e incoraggiano azioni unilaterali, e spingono per un prematuro riconoscimento di uno Stato palestinese. “Questi sono stati senz’altro successi clamorosi che ci hanno avvicinato alla pace!”, ha concluso con sarcasmo Prosor.