L’Autorità Nazionale Palestinese e la sua leadership continuano a rifiutarsi di condannare l’ondata di attacchi terroristici che hanno colpito Israele e la West Bank. Al contrario hanno scelto di incolpare le forze dell’ordine israeliane per aver ucciso alcuni degli attentatori. Nelle ultime ore il Primo Ministro di ANP Rami Hamdallah si è scagliato contro la comunità internazionale per “non aver mosso un dito a seguito delle esecuzioni sommarie di civili palestinesi da parte del governo israeliano”. Mahmoud Abbas invece ha preferito concentrarsi sulle “violenze dei coloni israeliani nei villaggi palestinesi” anch’esso ignorando completamente la serie di accoltellamenti perpetrati da palestinesi.

“Onestamente non conosciamo la ragione di tutto questo,” ha affermato Abbas alla stampa “i palestinesi non hanno mai attaccato o eseguito azioni contro Israele. Gli abitanti di Gerusalemme si stanno solo difendendo e questo è un loro diritto. Dobbiamo difendere i nostri luoghi sacri. Se gli israeliani pensano di dividere al-Aqsa devono sapere che questo non accadrà mai.”

Potremmo definirla una completa negazione della realtà? Non esattamente, Abbas e Hamdallah sanno benissimo cosa stanno facendo: le loro parole non sono altro che l’eco della propaganda diffusa dai media palestinesi per mistificare la realtà. L’Autorità Nazionale Palestinese si sta rivelando quella che è: un’organizzazione populista a cui conviene, per mantenere il proprio posto, mantenere il discorso nell’ambito del sensazionalismo e delle reazioni emotive invece di sedersi al tavolo dei negoziati con un certo grado di razionalità.

Continuando a demonizzare Israele e il suo governo Abbas ha scelto di aizzare l’opinione pubblica palestinese incitandola alla violenza. La piazza palestinese difficilmente perdonerà a Israele quelle che crede siano state delle esecuzioni a sangue freddo e accetterà di buon grado la decisione di ANP di non accettare l’invito di Netanyahu a riprendere i negoziati. E se a questo punto Israele decidesse di rivalutare l’opzione di trattare con Hamas? In fin dei conti si sono rivelati decisamente più credibili di Abbas.