Martedì 31 Giugno il Parlamento Europeo di Bruxelles ha ospitato il seminario “Vivere con dignità” dedicato alle esperienze e alle condizioni dei sopravvissuti alla Shoah ancora in vita e alla restituzione dei beni confiscati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. A condurre l’evento è stato l’eurodeputato olandese Bastiaan Belder, vice direttore della delegazione per i rapporti con Israele dell’UE e grande sostenitore della battaglia contro l’antisemitismo in Europa.
Tra gli oratori che hanno partecipato al seminario era presente Tibor Schlosser, inviato speciale israeliano per le materie relative all’Olocausto, Avi Weber, rappresentante del governo israeliano che si occupa di politiche per gli anziani, Halyna Senyk, direttrice dell’European Shoah Legacy Institute, e il rabbino capo delle comunità ebraiche olandesi.
Il tema principale della conferenza è stato il benessere quotidiano dei sopravvissuti alla Shoah. Secondo le ricerche effettuate della associazioni che hanno aderito all’iniziativa, la maggior parte di loro vive in povertà o in cattive condizioni di salute, alcune anche legate al trauma subito in gioventù. L’età media dei sopravvissuti in Europa si aggira sugli ottantacinque anni e molti di loro non sono ancora riusciti ad ottenere la restituzione completa dei beni che gli sono stati sequestrati durante le persecuzioni naziste nonostante l’impegno preso da quarantasei nazioni nel 2009 con la dichiarazione di Terezin.
Durante l’evento Belder ha esortato i paesi dell’Unione Europea a rispettare gli obblighi contratti a Terezin e ha promesso di continuare a prendersi cura degli ultimi sopravvissuti, soprattutto alla luce degli ultimi episodi di violenza contro gli ebrei in Europa. L’eurodeputato si è detto ottimista rispetto all’iniziativa che spera riesca a sensibilizzare l’opinione pubblica. La partecipazione di un discreto numero di persone ha spinto gli organizzatori e i vari partiti politici presenti nel Parlamento Europeo a programmare un secondo incontro per la fine di quest’anno.