Come ogni anno il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha compilato la lista dei gruppi che uccidono o feriscono bambini durante i conflitti armati. Sorprendentemente la lista non contiene né il nome di Hamas né quello di Israele nonostante molti funzionari dell’organismo mondiale ne avessero caldeggiato la presenza. Nel resoconto però si fa riferimento al numero di bambini palestinesi uccisi o feriti a Gaza lo scorso anno definendolo inaccettabile.
Il rapporto prende in considerazione l’anno 2014 e segnala comunque una serie di gravi violazioni commesse contro bambini. Durante questo periodo di tempo a Gaza cinquecentosessantuno bambini hanno perso la vita e quattromiladuecentosettantuno sono rimasti feriti. Tra i cinquantuno gruppi accusati dalle Nazioni Unite ci sono Boko Haram, lo Stato Islamico e le forze armate di otto paesi tra cui Siria, Yemen, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan.
L’ambasciatore israeliano all’ONU Ron Prosor ha commentato così la notizia:
“Il Segretario Generale ha fatto bene a non cedere alle pressioni delle organizzazioni terroristiche e dei paesi arabi non includendo Israele in questa vergognosa lista che comprende l’ISIS, al-Qaeda e i Talebani. Tuttavia le Nazioni Unite hanno ancora una lunga strada da fare. Invece di compilare migliaia di report ogni anno per accusare sempre e solo Israele, l’ONU dovrebbe condannare inequivocabilmente l’organizzazione terroristica che comanda nella Striscia di Gaza.”