“Il Presidente Barack Obama ha commesso molti errori nel tentativo di forzare il processo di pace fra israeliani e palestinesi e ha così allontanato la possibilità di raggiungere qualsiasi accordo” sono le parole di Dennis Ross, capo negoziatore per il Medio Oriente per l’amministrazione Clinton.
In un’intervista a Voiceofisrael.com Ross ha riconosciuto a Obama il merito di aver migliorato la sicurezza di Israele ma ha aggiunto che Hillary Clinton sarebbe molto più gradita ad entrambe le parti se venisse eletta alle prossime elezioni presidenziali.
“Insistere sul congelamento completo degli insediamenti ha posto dei limiti alle azioni del governo israeliano e ha creato nella mente dei palestinesi uno standard in realtà irraggiungibile che gli ha fornito la scusa per non sedersi al tavolo dei negoziati. In questo modo ANP ha potuto puntare i piedi e dire “finché non c’è il congelamento completo non se ne parla neanche.” Li ha messi sulla strada sbagliata, è stato un errore che renderà molto più difficile il processo di pace.”
Ross ha anche criticato il tentativo di Obama di ingraziarsi gli ebrei americani effettuando un discorso in una Sinagoga di Washington la scorsa settimana.
“Obama diventerebbe più convincente se nel perseguire la pace non si concentrasse solo su Israele. Se oggi non c’è pace la colpa è di entrambe le parti e non solo degli israeliani. Non si può chiedere responsabilità agli israeliani se non si fa la stessa cosa con i palestinesi. Se si riflette bene sui commenti del Presidente ci si può accorgere che questi tendono a concentrarsi su ciò che deve fare Israele e non su cosa possono fare o non hanno fatto i palestinesi.”
Secondo Dennis Ross Obama non ha guardato con attenzione alle tre offerte proposte dagli israeliani a partire dal 2000, tre sforzi notevoli rifiutati senza spiegazioni dai palestinesi. Inoltre Ross, esperto di Iran, ha voluto dare qualche consiglio sull’accordo a cui stanno lavorando gli americani per il programma nucleare iraniano, suggerendo che alla bozza resa pubblica mancano delle dure sanzioni nel caso in cui l’Iran violasse il patto.
Infine Ross ha criticato il movimento BDS affermando che quest’ultimo vuole in tutti i modi nascondere il suo vero obiettivo, l’eliminazione dello Stato d’Israele, utilizzando la scusa degli insediamenti come maschera. “Quando Israele riuscirà a smascherarli diventerà sempre più difficile sostenere questo movimento.”
